29 aprile 2024
Aggiornato 01:00
La corsa scudetto

Parla Moratti: finale a tre

«Abbiamo frenato troppo». Su Balotelli: «Fa parte della squadra, ci sarà bisogno di lui»

MILANO - «Certo abbiamo perso dei punti, forse non ci siamo resi conto che abbiamo rallentato un po' troppo». Così il presidente dell'Inter Massimo Moratti a due giorni dalla sconfitta con la Roma in campionato che ha ridotto ad un solo punto il vantaggio dell'Inter. Per il patron nerazzurro però non è una corsa a due: «Ci sono tre punti di mezzo (ndr, con la terza), non sono niente. Non conviene pensarla come una lotta a due, perché bisogna stare molto attenti», ha spiegato sul sito del club.

«CORSA A TRE» - «Al di là del Milan, preferisco commentare la nostra partita di sabato, che mi è sembrata una bellissima partita. Due squadre che hanno rispettato quello che si diceva prima dell'incontro, cioè che sarebbe stata una gara combattuta. L'Inter, a mio avviso, ha fatto bene, infatti ha colpito tre pali e quindi per lo scudetto siamo ancora tutti in corsa». Un campionato quello dell'Inter finora positivo secondo Moratti: «Anche precedentemente con il Livorno abbiamo fatto bene. In realtà la squadra ha sempre risposto bene tranne in un paio di partite da che mi ricordo io, per esempio all'andata in Sardegna e col Genoa in casa. Per il resto le sue partite le ha sempre fatte».

CHAMPIONS LEAGUE - Mercoledì ci sono i quarti di Uefa Champions League contro il Cska Mosca. «È vero, adesso abbiamo la Champions, soprattutto», ha tagliato corto il presidente che invece ha parlato della situazione di Mario Balotelli e del suo rapporto con il tecnico Josè Mourinho: «Non saprei di questo colloquio, Balotelli sarà stato sicuramente ad allenarsi questa mattina e poi ci sono i rapporti che devono esserci con l'allenatore per cercare di capire se può essere chiamato per questa partita o se aspetterà la prossima. Da quello che so non credo che sia cambiata molto la situazione». Tra campionato e Champions c'è però bisogno di Balotelli? «Ma certamente. Certamente. E fa parte infatti della squadra», ha sottolineato. sirene inglesi o spagnole di mercato per Mourinho? «Tutti gli anni dicono queste cose, vedremo».