28 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Calcio. Serie A

Rosella Sensi: «Sono furibonda, la Roma si farà sentire»

Il Presidente giallorosso a due giorni dalla sconfitta milanese: «Situazioni quanto meno inaccettabili»

ROMA - Rosella Sensi è «furiosa, anzi furibonda» e, in una lettera aperta pubblicata sul sito della Roma, a due giorni di distanza dalla sconfitta della squadra giallorossa per 2-1 a San Siro contro il Milan nel posticipo dell'ottava giornata con il contestato arbitraggio di Roberto Rosetti, lamenta non meglio precisate «situazioni quanto meno inaccettabili».

Situazioni delle quali in 29 righe di comunicato esiste una flebile traccia alla fine: «I 3 minuti di recupero concessi a San Siro dopo una valanga di ammonizioni ed un espulso, con barelle e perdite di tempo, prima o poi me li dovranno anche spiegare», scrive la Sensi.

Che prima ricorda «le battaglie» condotte dal papà Franco Sensi e la «determinazione con la quale ha tentato di migliorare un ambiente spesso logorato da sospetti o da troppe certezze», i campionati nei quali la Roma «fu penalizzata da una serie di errori arbitrali discutibili», ma anche «lo scudetto perso negli ultimi 45 minuti di Catania, due anni fa».

Quindi, dopo la minaccia iniziale, arriva il richiamo: «Un dirigente ha il dovere di fermarsi a riflettere, prima di spendere parole», scrive la Sensi. Che poi rimprovera la squadra per le interviste rilasciate dopo San Siro, «non voglio più sentire frasi come 'sapevamo come sarebbe finita'» e che infine promette: «Il tempo del profilo basso è finito e sono decisa a farmi sentire nei modi e nelle sedi opportune».