29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Sudafrica 2010

Lippi: «Ora l'Italia proverà a rivincere Mondiale»

Il ct messa in cassaforte la qualificazione, dopo il 2-2 di sabato a Dublino, rilancia: «Aspetti molto simili a 4 anni fa»

COVERCIANO - Messa in cassaforte la qualificazione ai Mondiali del prossimo giugno grazie al 2-2 di sabato sera a Dublino contro l'Irlanda, Marcello Lippi, tornato a Coverciano con la squadra, può cominciare già a pensare a quello che occorrerà fare per «cercare di coronare un sogno», ovvero andare in Sudafrica per «difendere il titolo e provare a rivincere» la rassegna iridata.

STESSO PERCORSO - «Cercheremo di ripercorrere la stessa strada di quattro anni fa, quando dopo la qualificazione, sempre raggiunta con un turno d'anticipo, pianificammo amichevoli di un certo livello per arrivare al Mondiale con la speranza di poterci ripetere», ha detto Lippi ieri in conferenza stampa. «A qualificazione ottenuta dissi allora che l'obiettivo era il titolo Mondiale, perché l'Italia e le altre grandi non vanno a queste competizioni giusto per fare bella figura, ma per provare a vincere. Dissi che non sarebbe bastato battere le squadre che avevamo battuto nel girone di qualificazione, ma grandi squadre come la Germania, il Brasile, l'Argentina e altre. Proprio per questo avevamo programmato certe amichevoli contro grandi squadre per vedere di che pasta eravamo fatti. E le cose infatti migliorarono e ci presentammo al Mondiale convinti della nostra forza e qualità. Oggi, quindi, non posso far altro che ripetere quanto dissi allora».

GIOVANI IMPORTANTI - A dicembre l'Italia affronterà proprio per questo motivo l'Olanda, «sarà un bel banco di prova», poi «a marzo cercheremo di organizzare un'altra amichevole di alto livello». Senza dimenticare che l'Italia di oggi ha molti aspetti che a Lippi piacciono: «Mi piace la crescita della squadra, un gruppo che ha sempre entusiasmo e la qualità dimostrata nelle ultime partite. Ed abbiamo inserito qualche giovane importante come Marchisio e Criscito».

BIS IRIDATO - Il ct azzurro, insomma, ha confidato di credere nel bis iridato. «Riguardando a quanto accaduto quattro anni fa sei mesi prima dei Mondiali, quando più o meno eravamo allo stesso livello, di simile c'era stata la preoccupazione completamente dedicata alle qualificazioni», ha detto Lippi. «Perché anche gli ultimi risultati dimostrano che non è semplice per nessuno, ci sono diverse grandi squadre che rischiano di andare agli spareggi o addirittura di rimanere fuori. E se l'Italia anche stavolta si è qualificata con un turno di anticipo, vuol dire che, alla sua maniera, riferendoci a questo periodo, la squadra ha fatto qualcosa di positivo».