12 settembre 2024
Aggiornato 21:30
Qualificazione Sudafrica 2010

Lippi: «Niente paura, solo poca convinzione»

«L'importante per l'Italia è qualificarsi ai mondiali»

COVERCIANO - Dopo la faticosa vittoria per 2-0 di ieri contro la Georgia, il Ct Marcello Lippi ha detto che questa squadra non ha avuto paura, ma che è mancata la convinzione. Il successo di ieri sera, valido per la qualificazione ai mondiali sudafricani, ha visto un'Italia opaca, ma Lippi non sembra eccessivamente preoccupato.

«Ci tenevamo molto - ha detto -, abbiamo vissuto questa settimana sapendo che queste due partite ci potevano e ci potranno dare quasi la qualificazione. Abbiamo faticato nella costruzione e ci è mancata la convinzione nel fare questo. Ieri sera ci siamo ben comportati, concedendo niente nel primo tempo, ma non siamo stati convinti nel riproporci e nell'accompagnare l'azione. Nel secondo tempo è andata un po' meglio. La nostra non la chiamo paura, la chiamo poca convinzione di fare le cose che questa squadra sa fare».

Lippi ha ribadito poi che la fase difensiva è stata bene effettuata dalla sua squadra: «L'attenzione in difesa è un qualcosa che è sempre appartenuta a questo gruppo». Il Ct, che ha ammesso che il primo gol con la Georgia «è stato vissuto come una liberazione», ha poi detto che l'Italia «il meglio di se solitamente lo da quando si concentra in un periodo e si getta in una manifestazione, allora sa fare cose importanti».

Sulla gara poi ha detto che i georgiani «hanno fatto una partenza forte, giustificata dall'entusiasmo ambientale che c'era allo stadio, poi nel secondo tempo sono calati». Parlando dei singoli Lippi ha detto di Giuseppe Rossi che «non è un tipo che si fa condizionare, ha una maturità superiore alla media per la sua età», mentre di Fabio Grosso, ieri escluso dalla gara, ha detto: «Giocherà mercoledì contro la Bulgaria. In questa stagione ha giocato solo una partita e non mi sembrava il caso di fargli fare due partite così ravvicinate».

Infine il tecnico azzurro ha rivelato che aveva pensato di convocare giocatori come Domenico Criscito e Claudio Marchisio già da tempo: «Li volevo convocare già da parecchio, ma mi sembrava giusto che facessero gli Europei Under 21, di conseguenza ora siamo un pochettino indietro, ma non è un problema. L'importante è qualificarsi».