20 aprile 2024
Aggiornato 12:00

Calcio, Buffon: Porte aperte a Cassano, non lo abbiamo escluso noi

Il portiere azzurro dal ritiro di Coverciano: «Può esserci utile»

ROMA - Chi c'è parla di chi manca e chi manca fa più rumore dei presenti, semplicemente restando in silenzio. E' la singolare atmosfera che si respira a Coverciano, dove stavolta il grande assente risponde al nome di Antonio Cassano. La mancata convocazione dell'attaccante della Sampdoria, come già accaduto in passato con altri grandi calciatori (leggi Totti o Del Piero) rappresenta l'argomento principe nel ritiro azzurro alla vigilia delle sfide contro Montenegro (si gioca sabato a Podgorica) e Irlanda (mercoledì prossimo a proprio a Bari, città natale del blucerchiato).

A far luce sulle decisioni del commissario tecnico, Marcello Lippi, ci ha pensato Gianluigi Buffon, respingendo le indiscrezioni che vorrebbero il gruppo dei senatori azzurri decisivo nell'esclusione dell'ex madridista: «Non abbiamo avuto problemi con lui agli Europei - ha spiegato il portiere della nazionale in conferenza stampa - Antonio all'europeo si è comportato benissimo, nel gruppo ci è stato bene. E' chiaro che una o due volte è andato sopra le righe, ma è un ragazzo, un esuberante, un estroso.

Nel momento in cui chiami Cassano sai che una 'cassanatina' ogni tanto gliela devi pur concedere, ma non credo che la decisione del Mister possa dipendere da un cattivo comportamento di Antonio agli Europei perché con noi si è integrato benissimo». In realtà il barese potrebbe benissimo contribuire alla causa azzurra: «Per noi un Cassano al top è sempre un giocatore che può tornare utile - ha aggiunto Buffon - Per essere il numero 1 però lo devi dimostrare: il bagaglio ce l'ha, poi c'è da vedere nelle partite vere come riesce a comportarsi».

Una cosa è sicura, tutti hanno ancora chances per far parte del gruppo azzurro: «Nessuno ha le porte chiuse, sono aperte a tutti. In certi momenti l'allenatore ha una responsabilità e il dovere di fare delle scelte, per questo magari deve privilegiare un tipo di ragionamento. La decisione del mister va rispettata fino a prova contraria, poi nel calcio contano sempre i risultati». Se non in azzurro, Buffon potrebbe ritrovare Cassano come compagno di squadra nel corso della prossima stagione con la maglia della Juventus: «Ho sempre detto che per vincere ci vogliono i campioni per cui, al di là delle scelte tattiche che ci possono essere, qualsiasi giocatore con queste qualità va benissimo per farci migliorare. Più che altro per rinforzare la rosa».

Decisivo sarebbe comunque l'atteggiamento dell'attuale blucerchiato: «E' un calciatore anarchico, ha un modo di fare tutto particolare: è chiaro che debbono esserci dei compromessi, ma lui ormai ha 27 anni e penso che abbia esperienza per quella che deve essere la vita di uno spogliatoio. Da quello che sento dire si è inserito bene a Genova, - ha concluso Buffon - è chiaro che nella Juve ci sono delle personalità, senza voler sminuire nessuno della Sampdoria, con un po' più di esperienza».