7 maggio 2024
Aggiornato 22:30

Milan-Atalanta, Ancelotti: Siamo ancora in emergenza

«Rispetto alla scorsa settimana la nostra situazione non è cambiata molto»

MILANO - Con un Milan ancora «in una situazione di emergenza», Carlo Ancelotti ammette che la partita di domani contro l'Atalanta, a San Siro per la ventisettesima giornata del campionato di Serie A, «sarà molto delicata». Con la sua squadra terza in classifica ma insidiata a soli 2 punti dalla Fiorentina, l'allenatore rossonero nella conferenza stampa tenuta oggi a Milanello ha lasciato intendere che il periodo nero forse sta per terminare.

«Rispetto alla scorsa settimana la nostra situazione non è cambiata molto, ma dopo la gara di domani la situazione migliorerà perché avremo la possibilità di lavorare tutta la settimana per la sfida della domenica e perché dovrebbero rientrare tanti giocatori importanti», ha detto Ancelotti. «Seedorf ha avuto un problema ieri nel corso dell'allenamento e le sue condizioni verranno valutate con la rifinitura di oggi. Se non dovesse farcela, un centrocampista tra Pirlo e Beckham farebbe il trequartista spostando Jankulovski a centrocampo. In difesa uno tra Antonini e Senderos».

Atalanta che si presenterà a San Siro invece senza Doni e Floccari, lasciati a Bergamo perché non in perfette condizioni fisiche, e senza lo squalificato Manfredini. «Doni e Floccari sono due giocatori molto importanti per il loro sistema di gioco, quindi non sarà facile sostituirli, ma anche noi abbiamo altrettante assenze e ci dobbiamo concentrare sui nostri problemi per trovare la soluzione migliore», ha detto l'allenatore rossonero. Che non dà ancora per scontata la permanenza in rossonero di David Beckham, pur ammettendo che «la risoluzione della sua situazione gli darà, alcuni vantaggi perché lui ci tiene molto a restare al Milan e questa permanenza gli darebbe ulteriori stimoli per fare bene».

Caso Mourinho - Nessun commento poi da parte dell'allenatore rossonero sulle polemiche legate alle dichiarazioni di Jose Mourinho, che martedì scorso riferendosi al Milan aveva parlato di «zero titoli» per i rossoneri a fine stagione. «Noi dobbiamo solo pensare a noi stessi e a conquistare il terzo posto che certamente non dà la possibilità di aggiungere nulla alla bacheca, ma che ci permetterà il prossimo anno di disputare la Champions League e quindi può essere la base per successi futuri», ha detto Ancelotti.