1 maggio 2024
Aggiornato 12:30
Il Lippi bis inizia all’insegna dei sorrisi, dei ricordi ma anche delle speranze

Lippi: «Ripartiamo dal Mondiale, vorrei iniziare con una vittoria»

«Non avrei mai lasciato la Nazionale se non fosse successo quello che è successo»

«Ricominciare è più bello. E' quello che pensavo e che penso. Non avrei mai lasciato la Nazionale se non fosse successo quello che è successo, me ne sono pentito dopo 3 o 4 mesi. Poi c'è stata la possibilità di tornare e per questo è un'emozione ancora più bella. E vorrei ricominciare con una vittoria per non spezzare la striscia del Mondiale»: il Lippi bis inizia all’insegna dei sorrisi, dei ricordi ma anche delle speranze per gli obiettivi da raggiungere in futuro.

Il Commissario tecnico dell’Italia, al primo giorno di raduno a Coverciano in vista dell'amichevole di mercoledì a Nizza contro l'Austria, riparte da un titolo mondiale conquistato due anni fa. «Quando iniziai quattro anni fa la mia avventura in Nazionale – spiega Lippi - c'era da costruire una squadra e un gruppo, ci siamo riusciti e oggi ripartiamo da qui. Io non ci penso neppure a buttare via questa Italia, è una squadra di qualità tecniche e morali che può ancora dare molto». Lippi ha poi parlato dei criteri di scelta nei confronti dei giocatori: «Non convocherò per un senso di riconoscenza, anche se nei confronti dei veterani di questa Nazionale sarò sempre grato. Ma, e questo vale per tutti i giocatori, sceglierò solo in base a chi lo merita».

Il lavoro in vista dei Mondiali in Sudafrica del 2010 comincerà subito. «Lo farò – ha continuato il ct - con calma, immettendo via via almeno 4 o 5 giovani innesti, i cui nomi sono già più o meno noti, che potranno dare a questa Italia qualità, fantasia e freschezza, ma sempre tenendo conto che su tutto prevalgono i valori morali. E' tempo di ritornare a vincere qualcosa, il calcio italiano non ha perso valore, qualità e potenzialità».