Meditazione: cos’è e come si può conciliare con la vita moderna
Alberto Chiara a Diario Salute TV «Meditare significa avere una mente che non produce malessere in alcun modo»
Parliamo di meditazione e di come essa si concilia, al giorno d’oggi, con la nostra vita moderna. Meditare, significa insegnare alla nostra mente a funzionare innanzitutto in maniera corretta – spiega Alberto Chiara, insegnante di Meditazione a Torino.
Cosa significa meditare?
«Meditare significa avere una mente silenziosa, ovvero una mente che non produce malessere. La mente, ha degli automatismi che sono il produrre pensieri e il produrre sensazioni. In particolare sensazioni di malessere: tutte le nostre sensazioni di disagio – paura, rabbia, ansia, rancore e depressione – sono sensazioni prodotte in maniera automatica dalla nostra mente», continua Alberto Chiara.
- Approfondimento: il termine meditazione deriva dal latino meditatio che significa riflessione. Indica uno più metodi che hanno lo scopo di pacificare la mente ed averne la piena padronanza. È conosciuta da secoli nelle varie filosofie religiose, specie orientali. In alcune antiche scritture induiste (Upanisad), la meditazione viene descritta con il termine dhyāna (ध्यान).
Come disciplinare la propria mente
«Imparare a insegnare alla propria mente a funzionare correttamente significa abituare la mente a non produrre più in automatico queste sensazioni di disagio che, naturalmente, vanno a disturbare la nostra vita».
I limiti indotti dalla mente
«Ogni sensazione di disagio crea dei limiti, delle impossibilità in noi stessi. È chiaro quindi che la meditazione e il percorso meditativo possono aiutarci moltissimo a vivere al meglio la nostra vita quotidiana», conclude Alberto Chiara.
- 24/10/2018 Yoga: imparare a respirare e mobilizzare il diaframma
- 18/09/2017 E' l'ora del Woga, lo yoga in acqua che rilassa e migliora la mobilità articolare
- 28/08/2017 Ashtanga Yoga: allungare la colonna vertebrale senza farsi del male
- 26/08/2017 Lo yoga aumenta il volume del cervello e riduce l’ansia. Lo conferma anche la scienza