24 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Creatività e razionalità

Sei più creativo e meno razionale? Colpa delle tue onde cerebrali

Scienziati della Queen Mary scoprono perché alcune persone sono più creative di altre e come indurre il pensiero alternativo con una semplice tecnica

Onde cerebrali e acreatività
Onde cerebrali e acreatività Foto: EFKS Shutterstock

Ci sono persone eccessivamente razionali e altre che amano pensare in maniera decisamente creativa. In realtà, tutti noi alterniamo dei momenti in cui sopprimiamo le idee più ovvie per sfornare concetti alternativi e altre in cui diamo spazio alla razionalità. Questo perché il nostro cervello – e alcuni più di altri – ha bisogno di essere più creativo spezzando i pensieri più comuni. La colpa sarebbe imputabile a precise onde cerebrali. Il suggerimento arriverebbe direttamente dagli scienziati della Queen Mary University di Londra che hanno condotto uno studio in collaborazione con l’University of London.

Tutto troppo facile?

Poco si sa sul potere creativo di ognuno di noi. Ciò di cui siamo certi è che molto spesso lo usiamo per rompere le idee più comuni e facilmente raggiungibili. Anche se molti di noi a volte sembrano fare esattamente l’opposto. In realtà gli scienziati sembrano aver compreso che alcuni tipi di onde cerebrali svolgono un ruolo cruciale nell’inibire il pensiero razionale e aprire le porte a qualcosa mai sentito prima d’ora. Tali onde sarebbero le oscillazioni di tipo alfa, le quali aumenterebbero vistosamente nel momento in cui gli individui avrebbero l’esigenza di sopprimere tutto ciò che è troppo metodico o logico.

Onde cerebrali e pensieri

Più onde alfa si hanno attive più le persone sono in grado di elaborare idee che sono lontane da quelle ovvie o comuni. Quindi, se si stimola la corretta area cerebrale (zona temporale) a produrre onde alfa si può aumentare il pensiero creativo a discapito di quello ovvio. Per arrivare a tali conclusioni, i ricercatori hanno applicato corrente elettrica al cervello grazie alla stimolazione cerebrale transcranica alternata (TACS). Ciò significa che, potenzialmente, si può sviluppare il pensiero creativo con la tecnica TACS.

Usi alternativi

«Se abbiamo bisogno di generare usi alternativi di un bicchiere, dobbiamo innanzitutto inibire la nostra esperienza passata che ci porta a pensare a un bicchiere come a un contenitore. La novità è dimostrare che le oscillazioni alfa temporali sono un meccanismo neurale chiave per ignorare queste associazioni ovvie. Per capire i processi alla base della produzione di idee nuove e adeguate, abbiamo bisogno di scomporre i suoi processi costitutivi, sezionare prima possibile la creatività il più possibile, e poi analizzarli nel contesto, prima di rimetterli insieme per capire il processo nel complesso», dichiara Caroline Di Bernardi Luft della Queen Mary University.

Come si diventa creativi?

Per capire come viene elaborata la creatività dal cervello, gli scienziati hanno usato anche un elettroencefalogramma e una TAC per sondare il ruolo diretto delle diverse onde. Dopodiché hanno esaminato il modo in cui un individuo affronta una serie di compiti creativi, anche piuttosto semplici, che portano una parola a collegarsi a un’altra. Ogni volta che cerchiamo concetti associati a una parola partiamo da associazioni più forti (razionali) per spostarci verso qualcosa di più debole (creativo). Un esempio: Gatto> cane> animale> animale domestico> umano> persone> famiglia). Le persone iper-creative, però, sono in grado di evitare forti associazioni per raggiungere quelle più remote e questo studio dimostra che le onde cerebrali alfa sono coinvolte in modo cruciale in questo processo.

La differenza

«Due strade divergevano in un bosco, ho preso quella meno visitata. E questo ha fatto la differenza», scriveva Robert Frost nella sua famosa poesia. «Prendere una strada meno visitata è necessario per pensare in modo creativo, e le nostre scoperte forniscono alcune prove su come questo viene fatto nel nostro cervello», spiega il professor Joydeep Bhattacharya dell'Università di Londra. Ora il prossimo passo è quello di trovare un modo per stimolare la creatività in una persona solo al momento del bisogno. Lo studio è stato condotto nell'ambito di un progetto sostenuto dalla Commissione Europea: CREAM.

Fonti scientifiche

[1] Caroline Di Bernardi Luft, Ioanna Zioga, Nicholas M. Thompson, Michael J. Banissy, Joydeep Bhattacharya. Right temporal alpha oscillations as a neural mechanism for inhibiting obvious associations. Proceedings of the National Academy of Sciences, 2018; 201811465 DOI: 10.1073/pnas.1811465115

[2] Brainwaves suppress obvious ideas to help us think more creatively - The human brain needs to suppress obvious ideas in order to reach the most creative ones, according to scientists at Queen Mary University of London and Goldsmiths, University of London.