19 marzo 2024
Aggiornato 10:30
I rischi dei filler

Fa il filler al labbro e si gonfia in modo spaventoso

Come per molte donne, una ragazza di 29 anni voleva apparire più bella. Solo che il filler a base di acido ialuronico ha avuto un effetto indesiderato, e si è trasformata in una specie di «mostro»

Rachael Knappier, 29 anni, del Leicestershire nel Regno Unito ha partecipato a una ‘festa’ del filler a casa di un’amica. Lei, all’inizio avrebbe fatto da semplice spettatrice, poiché non pareva interessata alla cosa. Tuttavia, dopo aver bevuto qualche bicchiere di vino si è ‘scaldata’ e ha preso in considerazione di fare qualcosa per il suo aspetto. Così ha accettato di sottoporsi anche lei a un filler per le labbra. Per poi pentirsene poco dopo.

Si fa convincere
Rachael, come detto, all’inizio non aveva alcuna intenzione di farsi ‘gonfiare’ le labbra. Ma l’amica era talmente entusiasta del filler e dell’estetista che lo praticava che, alla fine, è riuscita a coinvolgere anche lei – d’altronde non sarebbe stata la prima volta che ricorreva al filler. Così, anche lei si è messa in fila, insieme alle altre ragazze (tutte sedute l’una accanto all’altra in cucina) per attendere il suo turno. Una volta che le è stato iniettato il prodotto, lei non si è resa conto che qualcosa doveva essere andata storta. Fino a quando non è stato troppo tardi.

Il punto debole
Il ‘punto debole’ di Rachael, come lei stessa ha confessato al tabloid inglese The Sun, sono proprio le labbra. Lei non è mai stata contenta del loro aspetto. Anche per questo motivo pare si sia fatta convincere da quella che sarebbe stata un’estetista. «L’estetista, che a quel tempo supponevo fosse un’infermiera, non mi chiese di firmare alcun modulo di consenso. E questo avrebbe dovuto far suonare il campanello d’allarme», ha raccontato al The Sun. Ma l’essere a una festa con amici ha fatto passare in secondo piano la sicurezza. La donna, spiega ancora Rachael, «ha notato la protuberanza sul mio labbro quando stava facendo il mio filler, e ha detto che poteva iniettarmi un po’ di riempitivo, se lo volevo. Per essere onesti, mi ha detto di andare a pensarci in cucina, ma ha toccato il mio punto debole: il mio labbro è l’unica cosa che mi infastidisce davvero del mio aspetto». Dopo che le fu applicata una piccola crema anestetica, Rachael accettò di farsi iniettare il Teosyal, un filler dermico a base di acido ialuronico.

Arrivano i guai
Dopo l’iniezione, sono arrivati i primi problemi. A parte il forte dolore che ha iniziato a provare, Rachael racconta che «nel giro di poche ore ho iniziato a sentirmi male. Le mie labbra si sono gonfiate come nulla che avessi mai visto prima e la pressione era insopportabile». Spaventata di ciò che le stava accadendo è corsa dall’estetista che le aveva fatto l’iniezione. La donna, vista la situazione, le ha detto di andare subito in ospedale perché stava avendo una reazione allergica. Una volta giunta in ospedale, i medici l’hanno sottoposta al test per gli shock anafilattici. Solo che è risultata negativa, ovvero non aveva avuto la reazione allergica paventata. Così le hanno detto di tornare dall’estetista per farsi fare il trattamento per sciogliere la sostanza che le aveva iniettato. Tuttavia, la situazione era davvero drammatica. La madre di Rachael le ha infatti consigliato di rivolgersi alla clinica specialistica Consultant di Londra, viste le condizioni del labbro superiore. Qui, i medici hanno detto che le sue condizioni erano serie e che avrebbero organizzato un intervento medico di emergenza. Secondo quanto appreso, la diagnosi è stata una occlusione vascolare, poiché «il filler era stato iniettato in un’arteria e poteva portare alla necrosi, cioè la morte dei tessuti molli. Stavo per morire», ha detto Rachael.  Dopo molti giorni, accompagnati da forte dolore e preoccupazione, oltre a diverse dosi di agenti dissolventi direttamente iniettati nelle sue labbra, le condizioni di Rachael sono migliorate. Tuttavia, ci sono voluti mesi perché la sua faccia tornasse alla normalità. Più tardi ha anche scoperto che la donna che le aveva iniettato l’acido ialuronico durante l’incontro non aveva una formazione medica, e anche il prodotto che ha utilizzato poteva non essere il Teosyal, ma chissà che altro. Lei ha poi detto che non avrebbe mai più partecipato a incontri del genere e che, prima di farsi fare qualcosa, avrebbe accertato le credenziali di chi fa questi trattamenti.