Incontinenza femminile, due italiane su tre non ne parlano con il medico. Ma si può guarire
Circa 3 milioni di donne soffrono di incontinenza, specie urinaria, ma lo tengono nascosto. Come rimediare

Sono molte le donne italiane che soffrono di incontinenza, ma soltanto il 30% di esse si è rivolto a un medico per trovare una soluzione al disturbo. L’allarme è stato lanciato dall’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (AIUG) che ha illustrato i primi dati di un sondaggio svolto su oltre 2.000 donne residenti nel nostro Paese. L’indagine, si legge in una nota, è portata avanti dalla Società Scientifica grazie al supporto di Senior Italia e Coldiretti Donne Impresa. La presentazione è avvenuta nella splendida cornice di Roma Eventi (a Piazza di Spagna) durante un corso organizzato da AIUG e destinato a 200 professionisti del settore.
Si può guarire
«L’incontinenza è un problema che interessa più di 3 milioni di donne solo nel nostro Paese – spiega il prof. Mauro Cervigni, Segretario Scientifico dell’AIUG – Oltre a provocare disagi nelle azioni più comuni della vita quotidiana rappresenta un serio problema di salute che non può essere sottovalutato. Vanno quindi svolte corrette campagne informative destinate alla popolazione femminile. E’ fondamentale soprattutto far comprendere alle pazienti che dalla malattia si può guarire e che quindi bisogna superare l’imbarazzo e parlarne con un medico. Per questo l’AIUG è impegnata sul fronte della comunicazione nelle piazze italiane dei mercati Coldiretti dove ostetriche e uro-ginecologi incontrano le donne».
L’importanza dell’aggiornamento
«Anche la formazione e l’aggiornamento continuo dei professionisti del settore è altrettanto importante – aggiunge il prof. Marzio Zullo, del Direttivo AIUG e Presidente del corso di Roma – Contro l’incontinenza oggi abbiamo a disposizione trattamenti sia medici che chirurgici molto efficaci. E negli ultimi anni sono emerse novità molto importanti nella pratica clinica. Il trattamento della patologia deve essere sempre più affrontato da medici con competenze specifiche». Il corso AIUG di Roma ha visto, tra gli altri, gli interventi di: Maria Vicario (Presidente FNOPO che riunisce le Ostetriche Italiane), Roberto Messina (Presidente Senior Italia) e Marcella Marletta (Direttore generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico).