29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Società e aspettative di vita

Oms, ecco le cause prevedibili per cui troppi uomini in Europa muoiono giovani

Disparità tra Est e Ovest del continente nell'aspettativa di vita e i decessi per cause prevenibili

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Uomo Foto: pikselstock | shutterstock.com Shutterstock

Secondo l’OMS, sono troppi gli uomini in età giovanile che muoiono in Europa per cause prevedibili e che potrebbero essere evitate con corretti stili di vita ed efficacia e prevenzione. A rivelarlo è uno studio presentato nel corso della prima giornata di lavori del summit regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità Europa riunito a Roma con la partecipazione di 53 rappresentanti di altrettanti Paesi del continente europeo.

La condizione maschile e la mortalità
Questo primo studio del’Oms si focalizza soprattutto sulla condizione maschile nella regione e indica che gli uomini vivono «più a lungo e più in salute che in passato», ma che per molti di loro «le cause di mortalità potrebbero essere prevenuti e le ragioni di ciò vanno ben oltre la mera biologia». Un vero e proprio ‘allarme’ viene lanciato sulle differenze di mortalità maschile nei Paesi europei sottolineando come esista ancora oggi «un ampio divario in questa materia con un’aspettativa di vita alla nascita che va dai 64 agli 81 anni, differenziata tra i vari Paesi».

Le cause delle morti
Sempre lo studio Oms rivela che circa l’86% di tutte le morti maschili può essere attribuito a malattie non trasmissibili e agli infortuni che colpiscono soprattutto gli uomini in età più giovane, come gli incidenti stradali. La causa principale di morte per gli uomini tra i 30 e i 59 anni di vita è legata a malattie cardiovascolari, cancro, diabete e malattie respiratorie. Nella parte orientale dell’Europa, in particolare, il 37% delle morti legate a malattie non trasmissibili avviene prima dei 60 anni di età, rispetto al 13% della parte occidentale. In alcuni Paesi sempre dell’Est, il rischio per gli uomini di morire prematuramente a causa di malattie cardiovascolari è sette volte maggiore rispetto ai Paesi della parte occidentale. Infine, circa tre quarti degli uomini che muoiono per incidenti stradali sono di età inferiore ai 25 anni.