Ecco come fido, micio (e altri animali) vedono il mondo
Un team di scienziati ha scattato alcune foto per mostrare come gatti, cani e altri animali vedono l’ambiente intorno a loro

Da che punto guardi il mondo tutto dipende, diceva il cantante Jarabe de Palo in una nota canzone. Ed effettivamente, è proprio così: il mondo intorno a noi non è sempre come lo vediamo. Tutt’altro. Ognuno di noi ha una diversa percezione dell’ambiente circostante e per questo motivo vede la realtà a modo suo e tutti i concenti umani che si fondano su una visione ben precisa, crollano come castelli di sabbia. Cosa potremmo pensare della vita – per esempio – se guardassimo tutto con gli occhi dei nostri amici a quattro zampe? Sicuramente giungeremo a conclusioni diverse da quelle attuali. Questo (forse) è il motivo per cui alcuni scienziati hanno cercato di penetrare nell’universo bestiale. E per farlo hanno scandagliato a fondo la percezione sensoriale di centinaia di animali. Ecco i risultati che hanno ottenuto.
Qual è l’occhio migliore?
Secondo i risultati ottenuti dai ricercatori della Duke University (Stati Uniti), l’occhio più preciso resta sempre quello umano. Anche se in alcune cose si può dire che venga superato da alcuni rapaci. Ma se ci addentriamo solo nel regno animale possiamo affermare con certezza che i primati ci vedono esattamente come noi, quindi sono in pole position in termini di accuratezza visiva.
Cani e gatti ci vedono meno
Purtroppo i cani e i gatti sembrano vedere un po’ meno bene di noi, per la precisione i loro occhi sono sette volte meno acuti di quelli di un essere umano. Se poi prendiamo in esame minuscoli insettini come i moscerini possiamo dire che ci vedono addirittura 100 volte meno di noi, pressappoco come i topolini. Questi sono solo alcuni dei risultati ottenuti esaminando l’accuratezza visiva di oltre 600 specie terrestri. Al fine di comprendere meglio, gli scienziati, hanno ritoccato delle immagini con uno speciale software tarato sull’acuità visiva di molti animali. Lo scopo è quello di farci comprendere i diversi modi in cui un animale percepisce l’ambiente circostante.
Vista o percezione visiva?
In realtà è doveroso fare una distinzione: le immagini prodotte dai ricercatori mostrano solo il mondo che viene catturato dai loro occhi, ma non ciò che loro vedono realmente. La percezione, infatti, è il risultato di una complessissima elaborazione cerebrale. Quindi – al momento – non identificabile con semplici strumenti scientifici.
Ma se gli animali vedono diverso da noi, cosa servono certe cose?
Questa è una domanda più che lecita: se gli animali vedono in maniera diversa da come vediamo noi, siamo proprio certi che le nostre teorie sui segni evidenti in alcuni animali abbiamo davvero determinati scopi? Per esempio, i disegni che si vedono nelle ali di farfalla normalmente vendono decodificati dagli esperti come armi di seduzione o come un metodo per tenere alla larga i predatori. Ma ciò è molto strano considerando che molti segni sono visibili solo agli uccelli e totalmente sfocati a insetti della stessa specie.
Messaggi criptati?
A questo punto non si può fare altro che far luce sulla questione e formulare nuove ipotesi. Forse le differenti acuità visive vengono sfruttate da alcune specie animali per lanciare messaggi criptati? I ragni, per esempio, spesso decorano le loro splendide tele con forme spiraliformi o a zig zag. Fino a ieri gli esperti ritenevano che fungevano come una sorta di segnale per evitare che animali più grossi ci sbattessero erroneamente. Ma considerando il modo differente di vedere in realtà sembra che tali decorazioni vengano viste dagli uccelli anche da lontano e molto meno dagli insetti che, non vedendoci bene, finiscono come cibo per il ragno. Oggi sappiamo che la natura è perfetta, dobbiamo solo utilizzare i mezzi a nostra disposizione per comprenderne i segreti. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Trends in Ecology & Evolution.
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