19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Emozioni e malattie

Ecco perché il senso del disgusto può proteggerci da molte malattie

Secondo alcuni scienziati il senso del disgusto ha lo scopo di evitare di farci ammalare. Ecco 6 cose disgustose da cui dovremmo stare lontani

Il senso del disgusto può salvarci la vita?
Il senso del disgusto può salvarci la vita? Foto: WAYHOME studio | Shutterstock Shutterstock

Il senso del disgusto è innato. Anche i bambini più piccoli, infatti, rimangono inorriditi di fronte a certe scene. Da sempre si è ipotizzato che questa emozione viva dentro di nostri allo scopo di evitarci di farci ammalare. Ed effettivamente evitare di toccare o mangiare alcuni alimenti riduce al minimo il rischio di incappare in infezioni potenzialmente fatali. Ora, però, alcuni ricercatori sono riusciti a dimostrare come il sistema innato di disgusto è strutturato intorno alla vita di ogni individuo, alle pratiche e agli oggetti di uso comune correlati al rischio di malattie.

Lo studio
La ricerca, condotta dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM), ha preso in esame oltre 2.500 persone mostrando loro 75 scenari potenzialmente disgustosi. Tra questi persone con evidenti segni di infezioni, lesioni cutanee piene di pus, cibo con insetti, persone che starnutiscono o feci trovate all’aperto. A tutti i volontari dello studio è stato chiesto di esprimere la loro intensità di disgusto che hanno provato di fronte a certe scene.

Ferite disgustose
Tra tutti gli scenari presentati, quelli che hanno provocato maggior disgusto sono state le ferite piene di pus. Ma anche un cattivo odore corporeo o la violazione di norme igieniche ha suscitato emozioni negative. In seguito alle risposte ottenute, gli scienziati hanno identificato sei categorie comuni di disgusto. Tutte erano correlate a minacce infettive che si sono verificate nella storia dell’umanità. Per esempio, mangiare del cibo in decomposizione ha portato, anni addietro, al colera. Mentre un contatto troppo stretto con persone che hanno curato poco l’igiene ha provocato la lebbra. Le pratiche sessuali promiscue, invece, hanno aumentato il rischio di sifilide e le ferite aperte al vaiolo o alla peste.

Un bene per noi?
«Anche se sapevamo che l'emozione del disgusto era un bene per noi, qui siamo stati in grado di mostrare delle prove, dimostrando che il disgusto è strutturato, riconoscendo e rispondendo alle minacce di infezione allo scopo di proteggerci. Questo tipo di comportamento che ci aiuta a evitare le malattie è sempre più evidente negli animali, e quindi ci porta a credere che sia evolutivamente molto antico. Aumentare la nostra comprensione del disgusto potrebbe fornire nuove conoscenze sui meccanismi di questo genere di comportamento e aiutarci a sviluppare nuovi metodi per mantenere sani i nostri ambienti, i nostri simili e gli altri animali», ha dichiarato la professoressa Val Curtis, autrice senior dello studio.

Uomini meno attenti
I risultati hanno anche evidenziato che gli uomini sono più propensi per i comportamenti a rischio, manifestando meno disgusto in certi casi. Le donne, invece, erano attente soprattutto a quel genere di animali che portavano le malattie. «Anche se siamo solo riusciti a capire come le malattie vengono trasmesse è chiaro, da questi risultati, che le persone hanno un senso intuitivo su cosa evitare nell’ambiente in cui vivono. La nostra lunga coevoluzione con la malattia ha "cablato" questo senso intuitivo di ciò che può causare l'infezione», conclude Micheal de Barra, della Brunel University di Londra. I risultati sono stati pubblicati sul Philosophical Transactions of the Royal Society.

Fonti scientifiche

[1] Six common types of disgust that protect us from disease revealed for the first time – London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM)

[2] The structure and function of pathogen disgust – The Royal Society