17 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Storie vere

La pazzesca storia di Sophie che sopravvive alla meningite, un trapianto di fegato e 6 tumori

Una ragazza di 19 anni, Sophie Houghton-Hinks, di Poole nel Dorset (Uk) è miracolosamente sopravvissuta a una meningite, un trapianto di fegato e i 6 tumori che le hanno causato i farmaci

Ballerina - immagine rappresentativa
Ballerina - immagine rappresentativa Foto: Rawpixel.com | shutterstock.com Shutterstock

REGNO UNITO – La storia di Sophie Houghton-Hinks, ragazza diciannovenne di Poole nel Dorset (Uk), ha dell’incredibile. Da quando, nel 2016 è stata protagonista di una serie di ‘sfortunati’ eventi, la sua vita ha preso una piega inaspettata e drammatica. Tutto inizia quando, a scuola, ha un collasso e le viene diagnosticata un’insufficienza epatica. Il problema era dovuto a una condizione autoimmune chiamata colangite sclerosante primitiva – che colpisce i dotti biliari all’interno e intorno al fegato. Dopo l’aver appreso che per questo suo problema necessitava di un trapianto di fegato, il mondo le è crollato addosso. Lei, che era un’appassionata ballerina, non avrebbe più potuto condurre una vita normale. Ma, la sua voglia di vivere le ha fatto tenere duro, e così si è sottoposta al trapianto di fegato eseguito presso il Royal Free Hospital di Londra. Ma le cose non dovevano essere così semplici, visto quello che le è capitato subito dopo.

La meningite
Poco dopo il trapianto di fegato – circa due settimane – Sophie torna a casa e tenta di ricominciare a vivere: frequenta una palestra e svolge altre attività. Diverse settimane dopo, però, si sente male. Portata in ospedale, le viene diagnosticata un’infezione da meningococco: la meningite. Un’altra doccia fredda per la giovane. Sempre presso lo stesso ospedale dove le avevano trapiantato il fegato, per fortuna viene curata. E dopo qualche tempo torna a casa. Ma le sorprese non dovevano finire.

I tumori
Tutto sembrava ora andare per il meglio, se non fosse che un po’ di tempo dopo si è di nuovo sentita male. Ricoverata all’Ospedale di Poole, le è stata eseguita una TAC. Da qui, le viene diagnosticata una linfoproliferazione post-trapianto. Nello specifico, probabilmente a causa dei farmaci antirigetto, Sophie ha sviluppato ben 6 tumori: a gola, ai polmoni, a milza, a fegato, all’addome e al cervello. Viene allora trasferita al Royal Free per ulteriori indagini e poi, come da procedura, alla ragazza non resta che sottoporsi a un ciclo di chemioterapia della durata di sei mesi presso l’University College London Hospital. La terapia le ha provocato numerosi e pesanti effetti collaterali, racconta Sophie. Cosa che l’ha portata a essere ricoverata in terapia intensiva.

L’ennesima malattia
Come se tutto questo non bastasse, durante questo brutto periodo, Sophie ha anche sofferto di Encefalopatia da Metotrexato, che si gonfiava nel cervello. La condizione le ha causato la paralisi di tutto il lato destro del corpo e non riusciva neanche a parlare. Cosa che l’ha portata a essere di nuovo portata d’urgenza in Terapia intensiva. Senza contare, infine, che è anche stata colpita da sepsi, per via del sistema immunitario inibito dai farmaci antirigetto.

Nonostante tutto
Forse un’altra persona, dopo aver passato quello che ha passato Sophie si sarebbe lasciata andare, o avrebbe gettato la spugna. Ma lei ha dimostrato una forza interiore senza pari. Anche per questo, oggi, è impegnata a far conoscere la sua storia affinché chi soffre non smetta di combattere, perché c’è sempre una speranza. La malattia, secondo lei, rende più forti. E ti permette di apprezzare la vita, sapendo che è la cosa più preziosa che si ha e che si deve vivere al meglio.