2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Salute donna

La Giornata internazionale dell'igiene mestruale per abbattere i tabł sul ciclo

Ogni donna passa in media sette anni della sua vita con il ciclo mestruale. Tutte le iniziative per combattere lo stigma e assicurare il diritto all'igiene e alla salute femminile

Salute donna
Salute donna Foto: Shutterstock

ROMA – Si stima che circa la metà della popolazione femminile, pari al 26% della popolazione mondiale, è in età fertile. Nonostante ciò, nel mondo le mestruazioni spesso sono stigmatizzate. Quale occasione migliore della Giornata Internazionale per l’Igiene Mestruale, tenutasi ieri, per ricordare che la mancanza di informazioni sulle mestruazioni può causare discriminazione e preconcetti dannosi che possono portare le ragazze a non vivere normali esperienze e attività durante la loro crescita. Stigmatizzazione, tabù e miti – ricorda l’UNICEF – non consentono alle ragazze e ai ragazzi di avere l’opportunità di acquisire informazioni sulle mestruazioni e di sviluppare abitudini sane. Sommando tutti i giorni di ciclo mestruale, ne risulta che una donna passa in media 7 anni della propria vita con il ciclo.

Quando arriva la prima volta
Il primo ciclo può essere celebrato o può causare paura o preoccupazione. Per ogni ragazza è un momento di transizione importante per diventare una donna - un momento in cui dovrebbe ricevere supporto dalla famiglia e dagli amici. Molte ragazze non hanno una completa e accurata comprensione delle mestruazioni come un processo biologico normale. Dare alle ragazze e ai ragazzi informazioni sulle mestruazioni prima del primo ciclo rafforza la loro sicurezza, contribuisce a creare solidarietà sociale e incoraggia abitudini sane. Questo tipo di informazioni dovrebbero essere date a casa e a scuola.

Il ruolo dell’igiene
Una scarsa igiene durante il periodo mestruale può comportare rischi per la salute fisica ed è direttamente collegata a infezioni del tratto urinario e riproduttivo. Molte ragazze e donne hanno limitate possibilità di scelta di prodotti per il ciclo economicamente accessibili. Garantire accesso a strutture private con acqua e articoli per il ciclo mestruale più sicuri a basso costo può ridurre l’incidenza di malattie urogenitali. Per le ragazze e le donne con disabilità e bisogni particolari, l’igiene durante il ciclo mestruale rappresenta un’ulteriore sfida e sono colpite in modo sproporzionato dalla mancanza di accesso ai bagni con acqua e articoli per il ciclo.
Molte donne e ragazze non hanno accesso a prodotti per le mestruazioni, soprattutto durante periodi di emergenza, come disastri naturali e conflitti.

Il Kit d’emergenza
Nelle emergenze, l’UNICEF fornisce Dignity kit alle donne e alle ragazze, che comprendono assorbenti, torce elettriche e fischietti per la sicurezza personale quando usano i bagni. A livello globale, 2,3 miliardi di persone non ha accesso a servizi igienico-sanitari di base e, nei paesi meno sviluppati, solo il 27% della popolazione ha a casa strutture per lavarsi le mani con acqua e sapone. Per le donne e le ragazze adolescenti che non hanno a casa queste strutture di base, la gestione del ciclo rappresenta una sfida ancora più grande. Circa metà delle scuole nei Paesi a basso reddito non ha acqua potabile e servizi igienico-sanitari di base adeguati alle ragazze e le insegnanti durante il ciclo. Strutture non adeguate possono avere conseguenze sulla frequenza scolastica delle ragazze, causando loro periodi di assenza nei giorni del ciclo. Tutte le scuole dovrebbero garantire acqua corrente e bagni sicuri e puliti alle ragazze adolescenti.

Le azioni dell’UNICEF
L’organizzazione sta lavorando con le comunità locali, le scuole e i Governi per ricercare e garantire informazioni sulle mestruazioni, promuovere abitudini igieniche positive e rompere i tabù. L’UNICEF fornisce anche strutture e rifornimenti adeguati, compresi bagni, sapone e acqua nelle scuole in alcune delle regioni più povere. «All’UNICEF immaginiamo un mondo in cui ogni ragazza possa apprendere, giocare e salvaguardare la propria salute senza traumi, vergogna o inutili ostacoli all’informazione o a prodotti utili per il ciclo mestruale – ha dichiarato Sanjay Wijesekera, Responsabile dell’UNICEF per l’acqua e i servizi igienico-sanitari – Supportare le necessità di tutte le ragazze adolescenti di condizioni igieniche adeguate rappresenta una tematica fondamentale dei diritti umani, della dignità e per la salute pubblica».