24 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Terapie antitumorali

Ridare dignità alla radioterapia, spesso valida alternativa alla chirurgia

Congresso Internazionale all'Isola Tiberina per parlare di radioterapia nella cura dei tumori

Medicina
Medicina Foto: ESB Professional | shutterstock.com Shutterstock

ROMA - Scambio di conoscenze sugli aspetti diagnostici, chirurgici, farmacologici e radioterapici delle forme tumorali che maggiormente interessano la radioterapia: il cancro al seno, quello alla prostata e quello al polmone. E' l'intento del Congresso sul tema in programma il 25 e il 26 maggio, nella Sala Assunta dell’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli - Isola Tiberina. Atetsi una ventina di relatori suddivisi in quattro sessioni di lavoro.

Una nuova dignità
«L’obiettivo che ci siamo prefissi è quello di dare una nuova dignità alla radioterapia - spiega Luca Marmiroli, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radioterapia del Fatebenefratelli Isola Tiberina - per difficoltà logistiche, per le condizioni del paziente, specie se anziano o non autosufficiente, e per una certa resistenza culturale degli stessi chirurghi, il percorso radioterapico, spesso, non è tenuto nella giusta considerazione, e troppe volte i pazienti ‘si perdono per strada’ e non concludono il ciclo di sedute. La radioterapia, al contrario, ha raggiunto una tale efficacia da costituire oggi una valida alternativa all’approccio chirurgico».

I Tumor Board
Altro obiettivo dichiarato del congresso è l’istituzionalizzazione dei ‘Tumor board’ in ogni ospedale. Si tratta di tavoli di coordinamento ai quale siedono il chirurgo, il radioterapista, l’oncologo, il radiologo, l’anatomopatologo, il genetista, l’endoscopista e lo psicologo, con l’intento di trovare la soluzione migliore, e comune, per ciascun caso clinico. Venendo a contatto con più professionisti nello stesso tempo, i medici che parteciperanno ai Tumor board potranno sviluppare un innovativo approccio alla malattia, arricchendo il proprio bagaglio culturale con una sorta di formazione continua.

Il congresso è stato organizzato con la collaborazione di Amethyst Radiotherapy, un network europeo di centri di radioterapia. Attesi radioterapisti di Francia, Germania, Polonia, Gran Bretagna ed oltre 100 colleghi di Roma e del Lazio.