20 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Pericolo sepsi

18enne si prende il «raffreddore» e finisce in coma. L’incredibile storia di Whitney

Una ragazza di 18 anni, in perfetta salute, è finita in coma a causa di quello che sembra essere un banale raffreddore o un virus influenzale

18enne finisce in coma a causa del raffreddore - Immagine rappresentativa
18enne finisce in coma a causa del raffreddore - Immagine rappresentativa Foto: Irina Bg | Shutterstock Shutterstock

Una vicenda scioccante per tutti, non solo per i genitori che hanno dovuto assistere a questa inattesa tragedia. La loro giovane figlia, in perfetta salute e sempre piena di vita, è andata in coma a seguito di quello che aveva tutto l'aspetto di un banale raffreddore o di un virus influenzale. La vicenda non è accaduta in Italia, bensì a Telford, una città della contea dello Shropshire, in Inghilterra. L’evento è stato tanto repentino quanto drammatico e al momento ancora non si è risolto. Ma la famiglia ripone la massima speranza nella competenza e nell’aiuto del personale medico.

In lotta per la vita
Può un’adolescente essere in lotta per la vita a causa di un semplice raffreddore? Evidentemente sì o, perlomeno, per quello che sembrava essere una sorta di sindrome influenzale. È accaduto alla giovane Whitney Martin, al momento ricoverata presso il Princess Royal Hospital di Telford. Ciò che è accaduto è un fatto rarissimo ma non impossibile: il suo «raffreddore», in realtà, era la spia di una sepsi e la malattia ha iniziato ad attaccare tutti i suoi organi vitali. Tant'è vero che quando la mamma l'ha portata in ospedale a causa di una febbre alta che non scendeva, la giovabe ha assistito a un attacco cardiaco. Per questo motivo i medici sono stati costretti a indurgli lo stato di coma.

Trasferita a Manchester
La ragazza, di appena diciotto anni, è stata trasferita all’ospedale di Manchester allo scopo di eseguire ulteriori trattamenti. Per sopravvivere è stata attaccata a due macchine che le garantiscono la sopravvivenza. Al momento non ha mostrato alcun miglioramento ed è considerata ancora in pericolo di vita, ma la sua famiglia sta riponendo la massima speranza nel supporto medico. D’altro canto la mamma, di nome Suzanne, è stata costretta a licenziarsi per poter prendersi cura della figlia.

Vivere giorno per giorno
Solo quando ti scontri con una situazione di questo genere capisci che nessuno di noi ha il potere di cambiare le cose. Che la vita è tutta un’incognita e spesso ci porta sorprese inattese che dobbiamo avere la forza di affrontare. «Come famiglia, viviamo giorno per giorno, perché tutto ora è dovuto al caso. È stato uno shock per tutti visto che Whitney era così giovane e piena di vita. Restiamo speranzosi che Whitney riuscirà a farcela e si sveglierà presto. Certo, vogliamo fare tutto il possibile per aiutare i familiari che vogliono visitare e sostenere Whitney e fare visite regolari. Sua madre, Suzanne, è stata così forte in tutto questo, ha dovuto rinunciare al suo lavoro per curare e visitare Whitney in ospedale. Manchester è lontana e viaggiare regolarmente è stancante e molto costoso», ha dichiarato Wendy Burford, la nonna di Whitney.

Richiesta di aiuto
La mamma ha scelto di aprire una pagina Facebook allo scopo di chiedere un aiuto per migliorare l’assistenza a Whitney. Ora ci sono 570 persone che seguono la storia della ragazza e la mamma è felice di aver ottenuto il sostegno da così tante persone. Per raccogliere fondi i familiari hanno anche dato vita a una notte all’insegna del divertimento e intrattenimento. La serata si è tenuta al The Venue, a Madeley, ed ha visto la partecipazione di Sandra Martin di Gogglebox’s. «Abbiamo tenuto questo grande evento nella speranza di raccogliere più denaro possibile per aiutare la famiglia a prendersi cura di Whitney. Abbiamo avuto una serata fantastica e vorrei ringraziare tutti coloro che sono stati coinvolti e hanno mostrato il loro sostegno fino a ora». Chiunque volesse aiutare e sostenere i genitori della povera Whitney può collegarsi a questa pagina.