19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Ormoni e salute

Bassi livelli di testosterone negli uomini legati alle malattie croniche

Bassi livelli di testosterone nei maschi sono collegati a qualcosa di più che non la semplice salute sessuale, ma a molte e serie malattie croniche

Testosterone basso causa malattie croniche
Testosterone basso causa malattie croniche Foto: pikselstock | shutterstock.com Shutterstock

STATI UNITI – I ricercatori della Michigan School of Medicine hanno scoperto che un basso livello di testosterone totale in un maschio può essere collegato a qualcosa di più della semplice salute sessuale e della conservazione della massa muscolare. Basse quantità di questo ormone potrebbero infatti anche essere associate a malattie croniche, anche tra gli uomini di 40 anni e più giovani.

L’incidenza delle malattie croniche
«Se guardiamo i dati relativi agli uomini da un livello di popolazione, è diventato evidente nel tempo che la malattia cronica è in aumento nei maschi più anziani – spiega in un comunicato il dott. Mark Peterson, autore principale dello studio e assistente professore di medicina fisica e riabilitazione alla Michigan Medicine – Ma stiamo anche scoprendo che una conseguenza dell’essere obesi e fisicamente inattivi è che gli uomini assistono a un declino del testosterone anche in età più giovane».

Quali i livelli ottimali di testosterone?
«Precedenti ricerche sul campo hanno dimostrato che la carenza di testosterone totale negli uomini aumenta con l'età e studi hanno dimostrato che il deficit di testosterone è anche associato a malattie croniche legate all'obesità – sottolinea Peterson – Ma non è stato precedentemente capito quali siano i livelli ottimali di testosterone totale negli uomini di età variabile, e in che misura i vari livelli dell'ormone hanno un rischio di malattia nel corso della vita».

Una varietà di pazienti
Le basi di questo studio, pubblicato su Scientific Reports, provenivano da precedenti lavori di altri ricercatori, si legge nella nota. Questo, sembravano definire intervalli normali di testosterone, ma non hanno utilizzato coorti rappresentative della popolazione. «Precedenti studi hanno utilizzato coorti cliniche che non riflettevano l'attuale popolazione maschile negli Stati Uniti – precisa Peterson – Le coorti che utilizzavano applicavano rigide linee guida per i pazienti che erano stati accettati nella coorte, quindi quei pazienti tendevano a essere molto più sani». Peterson e colleghi hanno così sfruttato un campione di popolazione che era molto più rappresentativo dei maschi negli Stati Uniti oggi.

Lo studio
Utilizzando i dati del National Health and Nutrition Survey, Peterson e colleghi hanno esaminato la misura in cui l'ipogonadismo è prevalente tra gli uomini di tutte le età. Dei 2.399 uomini partecipanti e che avevano almeno 20 anni, 2.161 avevano informazioni complete sui dati demografici come per esempio età, etnia e reddito familiare; diagnosi di malattie croniche, campioni di sangue ottenuti per testosterone totale, forza di presa e risultati di laboratorio per i fattori cardiometabolici di rischio malattia. Dopo di che, il team di ricerca ha esaminato la prevalenza di 9 patologie croniche, tra cui diabete di tipo 2, artrite, malattie cardiovascolari, ictus, malattia polmonare, alti livelli di trigliceridi, ipercolesterolemia, ipertensione e depressione clinica. Infine, i ricercatori hanno studiato la prevalenza della multimorbilità, o quando erano presenti due o più delle condizioni croniche, tra tre gruppi di età (giovani, uomini di mezza età e anziani) con e senza deficit di testosterone.

I risultati
Dopo questa complessa analisi, Peterson e colleghi hanno scoperto che il testosterone totale basso era associato a multimorbidità in tutti i gruppi di età. Tuttavia, era più diffuso tra i giovani e gli anziani con deficit di testosterone. «Abbiamo anche trovato una forte relazione dose/risposta tra il testosterone basso specifico per età e livelli moderati di testosterone totale e multimorbidità, anche dopo un aggiustamento per l'obesità e la capacità di forza muscolare – commenta il dott. Peterson – Il che significa che gli uomini dovrebbero essere preoccupati per il calo del testosterone totale, anche se non ha raggiunto un livello tale da giustificare una diagnosi clinica. Molti uomini potrebbero non essere consapevoli dei fattori di rischio da deficit di testosterone a causa del loro attuale stile di vita – conclude Peterson – E ancora più importante, il calo dei livelli potrebbe contribuire a un silenzioso declino della salute generale e un aumento del rischio di malattie croniche».