Il mondo si è acceso di blu per la Giornata mondiale dell'autismo
Le iniziative e le Campagne per una nuova consapevolezza sulla disturbo dello spettro autistico

ROMA – Ieri si è celebrata la Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo. Sancita dalle Nazioni Unite nel 2007, la giornata vuole sensibilizzare l'opinione pubblica sulla patologia autistica, nella speranza di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo. Obiettivo della campagna mondiale ‘Light it up blue’ è far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e contrastando le discriminazioni e l'isolamento delle persone malate.
M’illumino di blu
Come ogni anno, in molte città italiane e del mondo sono stati illuminati di blu i più importanti monumenti, come l'Empire State Building di New York e il Cristo Redentore di Rio de Janeiro. In Italia, tra le istituzioni che hanno annunciato ad oggi la propria adesione all'iniziativa, la Presidenza della Repubblica e la Camera dei deputati: illuminata di blu la Fontana dei Dioscuri, al centro della Piazza del Quirinale, le luci si sono accese domenica, dal tramonto alle 2.30, e lunedì, dal tramonto alle 24; Palazzo Montecitorio si è tinto di blu dalle 21 di domenica fino alle prime luci dell'alba di ieri.
La Campagna
La Fia, Fondazione italiana autismo ha inoltre organizzato, dal 2 al 15 aprile 2018, la Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #sfidAutismo18, per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie, sostenere la ricerca scientifica per individuare precocemente l’autismo, scoprire nuovi interventi per curarlo. Si può donare due euro con l’Sms solidale al 45581 o con le chiamate solidali (5 euro), o fare donazioni sul conto corrente bancario.
La prevalenza della sindrome
Alla campagna aderisce anche l'Angsa, Associazione nazionale genitori soggetti autistici. «Purtroppo – spiegano dall’Angsa – non esistono dati certi sul numero di persone con autismo. Le ricerche condotte negli USA dal Center for Disease Control stimano una prevalenza della sindrome per 1 caso su 150 nati, mentre il confronto delle ricerche internazionali stima una percentuale media dell’1%».
E «in Italia, per esempio, l’ultimo rapporto Istat sull’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado stima gli alunni con disabilità pari al 3,1% degli alunni (86.985 nella scuola primaria e 66.863 nella scuola secondaria di I grado). Di questi il 41,9% nella scuola primaria e il 49,8% nella secondaria di I grado hanno una disabilità intellettiva mentre seguono con il 26% e il 21,4% i disturbi dello sviluppo e del linguaggio, conferma quindi l’ordine di grandezza delle ricerche già citate».
Aumentano le diagnosi
Studi epidemiologici recenti - come emerge dalla documentazione dell'Istituto Superiore di Sanità - condotti negli Stati Uniti, in Europa e in Asia evidenziano un «generalizzato aumento delle diagnosi di autismo e delle sindromi correlate, che appaiono più che raddoppiate nell’ultimo decennio». Anche se «l'ipotesi di una vera e propria epidemia di autismo viene però confutata da molti autori, che associano almeno in parte il pur evidente incremento del numero delle diagnosi, alla migliore capacità di diagnosi da parte degli specialisti, all’allargamento dei criteri diagnostici e all’abbassamento dell’età alla diagnosi, conseguenze della maggiore sensibilità e attenzione ai disturbi».
Più i maschi
Il numero dei maschi con autismo è di 4-5 volte superiore a quello delle femmine, in Italia altre 500 mila famiglie con figli coinvolti nei disturbi dello spettro autistico, nel mondo un bambino ogni 100 (negli Usa 1 ogni 68) secondo l'Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma, che ha avviato percorsi come ‘il Progetto Tartaruga’, il primo modello evolutivo a mediazione corporea per i disturbi dello spettro autistico nell’infanzia.
La sindrome dello spettro autistico
E’ una condizione caratterizzata da deficit nell'interazione, nella comunicazione sociale e da comportamenti ripetitivi o stereotipati, interessi ristretti. All'autismo si aggiungono spesso comportamenti problematici. Attualmente - si legge sul sito dell'Iss dedicato ai disturbi dello spettro autistico - la posizione scientifica condivisa a livello internazionale considera l’autismo una sindrome comportamentale associata a un disturbo dello sviluppo del cervello (porta con sé alterazioni della struttura e delle funzioni nervose) e della mente (include alterazioni dello sviluppo psico-cognitivo ed emozionale) con esordio nei primi tre anni di vita. Una «disabilità permanente che compare in età infantile ma accompagna il soggetto per tutta la durata della vita».
Fare passi avanti
La campagna della Fondazione italiana autismo si fonda su un principio molto semplice: ‘Solo insieme è possibile fare passi avanti’. E anche il Papa, ieri, dopo la recita del Regina Coeli in piazza San Pietro, ha ricordato la Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, assicurando la sua «speciale preghiera», invitando tutti a «cogliere ogni buona occasione per essere testimoni della pace del Signore risorto specialmente nei riguardi delle persone più fragili e svantaggiate». E un messaggio forte è arrivato anche dal segretario generale dell'Onu António Guterres: «Nella Giornata mondiale di sensibilizzazione sull’autismo ribadiamo il nostro impegno a promuovere la piena partecipazione di tutte le persone con autismo. Difendiamo i diritti delle persone con autismo e denunciamo ogni forma di discriminazione».
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