Vaccini, per il Moige è emergenza privacy: i presidi non facciano gli sceriffi
Per il Movimento Italiano dei Genitori, 'Si rischia una caccia all'untore verso i bambini non vaccinati'

ROMA – Ancora sulla questione vaccinazioni, l'essere in regola e la diffusione di dati sensibili dei bambini. Scende anche in campo il Moige, il Movimento Italiano dei Genitori. «E' inaccettabile per il nostro sistema scolastico, da sempre inclusivo, avviare la caccia all'untore sui bambini non vaccinati. Chiediamo cautela ed il supremo interesse alla salute del minore. Si rischia una caccia all'untore verso i bambini non vaccinati che è inaccettabile. Le privacy sanitarie a carico di minori vengono disattese con provvedimenti di espulsione che diventano necessariamente pubblici a danno dei minori». Lo ha dichiarato Antonio Affinita, direttore generale del Moige, il Movimento Italiano Genitori.
«Siamo preoccupati per il disagio che si sta creando verso le mamme e i papà in queste ore ai danni dei bambini. Vogliamo presidi educatori e non sceriffi di un provvedimento contrario alla convenzione di Oviedo e alla carta universale dei diritti dell'uomo», conclude il Moige.
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