28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Curcuma

La curcuma è più efficace dei tradizionali antidolorifici: lo conferma un nuovo studio

Un nuovo studio, condotto in Italia, ha messo in evidenza come la curcuma svolga un effetto molto simile ai tradizionali antidolorifici

La curcuinma ha la stesse efficacia di ibuprofene e paracematolo
La curcuinma ha la stesse efficacia di ibuprofene e paracematolo Foto: Shutterstock

La ricerca scientifica continua a scandagliare a fondo la curcuma per evidenziarne le sue incredibili virtù, le quali – ricordiamo – sono in realtà note già da migliaia di anni. Ma solo da alcuni decenni sono state confermati dalla moderna scienza. Questa volta, sotto i riflettori, ci sono le sue proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche che, a detta degli studiosi, sarebbero addirittura maggiori dei farmaci tradizionali. Ecco quali sono i risultati ottenuti.

Meglio di un antidolorifico
Un recente studio, condotto da una società di ricerca e sviluppo di biofarmaceutici, è riuscito a dimostrare come la curcuma sia uguale o più efficace dei farmaci tradizionali nel controllo del dolore. In particolare, i testi sono stati effettuati per valutare i benefici derivanti dall’utilizzo su soggetti che accusavano sintomi provocati da vari traumi e infortuni sportivi.

I giocatori di rugby stanno meglio
I test – della durata di tre settimane - sono stati condotti su giocatori di Rugby feriti o danneggiati durante le loro prestazioni sportive. Per determinare l’efficacia della curcuma è stato fatto assumere un componente della curcuma, denominato curcumina. Si tratta di uno dei principi attivi più importanti e noti dalla scienza.

Curcumina vs ibuprofene
Durante lo studio, i ricercatori hanno messo a confronto l’azione della curcumina con i tradizionali antidolorifici: paracetamolo e ibuprofene. E i risultati sono stati sorprendenti: le persone che avevano optato per la terapia naturale erano riusciti a controllare il dolore esattamente allo stesso modo dei farmaci tradizionali. Ma senza i devastanti effetti collaterali. Tuttavia, è importante sottolineare che la curcuma ha indotto in alcuni pazienti problemi gastro intestinali.

Utile per i problemi oste-articolari
Lo studio, coordinato dal dottor Francesco di Pierro della Velleja Research, suggerisce che la curcumina possa rappresentare un rimedio promettente e sicuro dall’azione analgesica e antinfiammatoria in tutte le persone che soffrono di svariate condizioni osteo-muscolari. In particolare quelle che hanno sviluppato un dolore intenso in seguito ad attività fisica. Inoltre, i ricercatori sostengono che la curcumina possa svolgere un ruolo benefico ne pazienti affetti da artrite e infiammazioni alle articolazioni. Ricordiamo che già studi precedenti avevano messo in evidenza come la curcumina è essenziale nei malati di cancro, nei pazienti affetti da malattie cardiache e nell’artrite.

Lo studio
Durante lo studio gli scienziati hanno preso in esame 50 giocatori italiani di rugby che soffrivano di problemi ossei o muscolari a causa di incidenti sportivi. Metà dei partecipanti doveva assumere alcune compresse a base di curcumina, mentre l’altra metà antidolorici a base di ibuprofene o paracetamolo. Tutti dovevano farlo per due volte al giorno per un massimo di dieci giorni. Oltre ai benefici dimostrati, i ricercatori hanno notato che chi assumeva la curcumina era più invogliato a seguire il trattamento. Probabilmente a causa dei minori effetti collaterali. I risultati sono stati pubblicati sull’European Review for Medical and Pharmacological Sciences.