29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
I pericoli dell'abbronzatura artificiale

Allarme lettini solari: il corpo deturpato per un'abbronzatura artificiale. Capita a una modella

Una modella britannica condivide sui social le foto delle brutte cicatrici lasciate sul suo corpo dopo l'operazione per asportare i nei che erano diventati tumorali dopo le lampade abbronzanti

REGNO UNITO – Gli esperti, da tempo, pongono l'accento sui pericoli dell'abbronzatura artificiale e i lettini abbronzanti. Il rischio maggiore è quello di sviluppare un cancro della pelle o, peggio, un melanoma – il più agguerrito dei tumori cutanei. Ad aver vissuto sulla 'propria pelle' cosa significhi una mutazione dei nei del corpo che divengono potenzialmente cancerosi è stata una modella britannica, Ella Ravenscroft, oggi di 20 anni e già Miss Teen Galaxy nel 2016, che ha pubblicato sui social le foto delle cicatrici lasciate dalle operazioni per rimuovere i nei diventi maligni che hanno deturpato il suo corpo.

Fate attenzione
Ella ha deciso di pubblicare le foto, come riporta il Sun, per sensibilizzare le persone ai pericoli dei lettini abbronzanti. Lei si sottoponeva alle sedute abbronzanti per soli 12 minuti a settimana, per un periodo di due anni. Ma questo non ha impedito ai nei che aveva sul corpo di mutare. Cosa di cui si era accorta la madre osservando che avevano cambiato forma e colore. Ella, dopo che le era stato detto che si sarebbe dovuta sottoporre a un intervento chirurgico ha pianto. E poi ha capito che forse mettere a rischio la propria salute, e anche la propria vita per una finta abbronzatura non era una cosa che aveva senso. «Mai più, non ne vale la pena», ha detto a questo proposito.

I nei mutati
Oggi, in tutto, Ella ha dovuto rimuovere quattro nei. Due in una prima operazione e altri due dopo 14 giorni dal primo intervento. I nei, come lei stessa ha dichiarato, «non mi hanno mai infastidito, ma poche settimane fa sono uscita dalla doccia e mia madre ha detto di essere preoccupata perché sembravano molto più grandi del solito. Voleva che li facessi controllare, ma non pensavo che fosse qualcosa di cui preoccuparsi, quindi l'ho lasciato perdere. Ma la cosa mi è rimasta impressa nella mente e mi sono ritrovata a guardare online i cambiamenti dei nei e cosa poteva significare». Da qui il sospetto che qualcosa non andava e il ricorso al medico, con le risultanti operazioni.