16 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Tumori della bocca

In Italia ogni anno ci sono 6mila nuovi casi di cancro orofaringeo

Dentisti e igienisti dentali prime sentinelle dei possibili problemi che possono sfociare in un cancro

Cancro orale, sempre più diffuso
Cancro orale, sempre più diffuso Foto: Shutterstock

ROMA – Sono in crescita i tumori della bocca e del cavo orale. Per questo motivo, la salute del cavo orale sempre più al centro dell'attenzione per numerose patologie. Questo il messaggio lanciato in occasione del 5° Congresso dell'Istituto Stomatologico Toscano. L'evento individua tematiche comuni ai vari operatori per promuovere al tempo stesso formazione e aggiornamento, con il denominatore comune dell'alto livello culturale e scientifico. Il tema di quest'anno è quello della patologia orale: un approccio pratico per identificare una serie di indicazioni concrete per la pratica di tutti i giorni. L'intenzione è quella di analizzare i rapporti delle infezioni orali con le malattie sistemiche e contestualmente dare chiare indicazioni per la diagnosi e il trattamento delle patologie orali più frequenti, in particolare quelle infiammatorie e quelle neoplastiche.

I numeri dell'aumento dei casi
I numeri relativi al cancro orale sono infatti in aumento: quasi 6.000 cancri orofaringei all'anno in Italia. «Eppure, si tratta di una patologia facilmente diagnosticabile, in quanto non colpisce un organo profondo e non ha una manifestazione tardiva», afferma Ugo Covani, Direttore dell'Istituto Stomatologico Toscano (Centro di Odontoiatria della Casa di Cura San Camillo - Forte dei Marmi).

Il problema del ritardo diagnostico
Tuttavia, spiegano gli esperti, persiste un forte ritardo diagnostico, sia per la trascuratezza del paziente, che talvolta tende a ignorare lesioni o altri sintomi che potrebbero far intuire la presenza di un tumore, sia per quella degli stessi medici. Tanto più tardiva è la diagnosi, tanto più demolitivo è l'intervento per l'estensione raggiunta dal cancro. Un intervento per questo tipo di neoplasie implica anche grosse conseguenze a livello psicologico, in quanto diventa necessario intervenire sul volto e su altre parti esteticamente rilevanti. «Affinché si riesca a implementare un'efficace prevenzione è importante che si riconosca un adeguato ruolo al dentista, ma anche all'igienista dentale. Quest'ultima è la figura che dialoga maggiormente col paziente, vi passa molto tempo insieme, si occupa dei controlli preliminari: un insieme di fasi a seguito delle quali può veicolare i messaggi ai pazienti soprattutto per quanto riguarda i fattori di rischio rappresentati dal fumo e dall'alcol», conclude Covani.