25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Imodium e droga

Ragazza di 23 anni, muore a causa di un eccesso di Imodium

Una giovane donna, madre di due figli, muore a causa di un eccesso dell’antidiarroico Imodium. Probabilmente usava il farmaco per sballarsi

I farmaci si sa, possono dare sollievo alle nostre sofferenze e anche salvarci la vita. In alcuni casi, tuttavia, possono fare esattamente l’opposto. Non a caso, tutti i medicinali sono dotati di un bugiardino in cui vengono esposti gli effetti collaterali. Se è pur vero che nella maggior parte dei casi nessuno degli effetti descritti si presenta, è anche vero che il rischio aumenta a dosaggi elevati. Probabilmente è stata proprio un’overdose di medicinale che ha portato alla morte una giovanissima ragazza 23enne, madre di due bambini. Ecco i dettagli della vicenda.

La sera prima
La giovane ragazza, il giorno prima di sentirsi male era stata portata con urgenza all’ospedale più vicino. Pare che la donna soffrisse di crisi epilettiche ma durante quella sera avesse assistito a due crisi, anche se non prettamente epilettiche. La 23enne, infatti, stata assumendo un farmaco che tenesse a basa la malattia, il Pregabalin. Tuttavia, tutto sembrava essersi risolto nel migliore dei modi e lei, insieme al suo compagno, si sono addormentati normalmente come tutte le altre sere.

Un evento inaspettato
Ciò che ha destato molta preoccupazione il suo compagno è stato il suo stato la mattina seguente. Si trovava ancora nel suo letto e sembrava totalmente incosciente. Decide così di chiamare il medico per un consiglio ma in quel momento si rende conto che la ragazza non respirava più.

Corsa al pronto soccorso
Pare che la donna, di nome Brooklyn-Marie Barker, lo scorso 17 ottobre abbia assistito a un arresto cardiaco proprio mentre si trovava nella sua casa di Croxteth, a Liverpool. Viene quindi portata con la massima urgenza al Royal Liverpool University Hospital. Come spesso accade, tuttavia, negli ospedali si trovano i batteri peggiori e in breve tempo la povera ragazza contrae un ‘infezione batterica e una polmonite.

Il decesso
Brooklyn muore solo cinque giorni dopo, il 22 ottobre del 2017. Apparentemente per una polmonite ma in realtà le cause della sua morte sono controverse, per questo motivo viene richiesta un’autopsia commissionata a un medico legale dalla Corte di Liverpool.

Il primo sospettato: il fidanzato
Inizialmente si sospettava che il decesso avesse a che fare con il rapporto che aveva con il suo ragazzo. Il compagno, infatti, spesso l’aveva aggredita e le forze armate erano dovute intervenire. Si sospettava, quindi, che prima di portarla in ospedale potesse averle causato dei danni irreparabili. La madre di Brooklyn Diana, aveva infatti denunciato il fidanzato alla polizia convinto che le avesse iniettato dell’eroina.

Un risultato inaspettato
Ciò che ha più stupito i parenti e il personale sanitario è che la donna non è morta per le cause che tutti si aspettavano. Brian Rodgers, l’incaricato della perizia, ha immediatamente escluso che il fidanzato le avesse iniettato dell’eroina. Nel suo sangue, infatti, non vi era alcuna traccia di droga. Anche se in passato sicuramente ne aveva fatto uso a causa di alcune cicatrici rilevate nel corpo. In realtà la sua morte è stata causata da una lesione cerebrale ipossica e broncopolmonite provocate da un attacco cardiaco.

Cosa ha causato l’attacco cardiaco?
Se la lesione cerebrale è stata causata dall’attacco cardiaco, cosa ha provocato l’infarto? Dai risultati dell’autopsia è emerso che questo sia stato innescato dal Loperamide, il principio attivo dell’Imodium, un farmaco antidiarroico probabilmente assunto in dosi elevate. «Perché abbia assunto l’Imodium in quantità elevate non si sa, ma è certo che possieda effetti simili alla morfina», ha spiegato il medico. E quindi l'Imodium è probabilmente stato utilizzato alla pari di una droga. Molti sanno infatti, che dosi elevate possono provocare euforia e stati alterati di coscienza. Non a caso alcuni giovani usano forti dosi come sballo legale. Secondo Rogers vi sono molte persone che usano l’Imodium per disintossicarsi dall’eroina ma finiscono per diventare dipendenti dal farmaco. Insomma, è un po’ come cadere dalla padella alla brace.