13 ottobre 2024
Aggiornato 03:00
Gravidanza e colina

Gravidanza: tuorli d’uovo e legumi rendono il figlio più intelligente

Gli alimenti ricchi di colina sembrano migliorare notevolmente il quoziente intellettivo del nuovo nascituro

Quoziente intellettivo e alimentazione in gravidanza
Quoziente intellettivo e alimentazione in gravidanza Foto: Shutterstock

E’ il sogno di tutti i genitori: avere un figlio bello, intelligente e – ovviamente – in perfetta salute. E se purtroppo nella maggior parte dei casi è madre natura a scegliere per le nostre vite, d’altra parte anche noi possiamo dare un piccolo contributo. Le mamme, in particolare, dovrebbero seguire una dieta di un certo tipo durante i mesi di gestazione, al fine di garantire al piccolo un ottimo sviluppo cerebrale. Tra gli alimenti migliori, alcuni ricercatori americani sostengono che vi siano i tuorli d’uovo e i legumi. Ma non solo: ecco i cibi che fanno diventare tuo figlio più intelligente.

Gli alimenti che migliorano il quoziente intellettivo
I ricercatori della Cornell University sono riusciti a evidenziare come alcuni tipi di alimenti consumati durante la gravidanza potrebbero migliorare il quoziente intellettivo del nuovo nascituro. I migliori sembrano essere quelli ricchi di proteine: tuorli d’uovo, legumi, carne rossa, pesce e pollame. Ma anche noci e verdure crucifere come i broccoli, per esempio. Per arrivare a tali conclusioni, gli scienziati hanno analizzato lo sviluppo prenatale del cervello e i benefici cognitivi derivanti dall’alimentazione delle future mamme.

Merito della colina?
Le femmine incinte sottoposte allo studio, hanno consumato in totale circa due volte la quantità giornaliera normale nell’ultimo trimestre di gravidanza. Secondo quanto dichiarato dalla dottoressa Marie Caudill, coordinatrice della ricerca condotta inizialmente sugli animali, i benefici derivanti da questa pratica si estenderebbero per tutta la vita.

Cos’è la colina?
La colina è considerata una vitamina, infatti è conosciuta anche con il nome di vitamina J, si tratta di un nutriente fondamentale sia nei fosfolipidi che nell’acetilcolina – uno dei più importanti neurotrasmettitori. Svolge un’azione antiossidante, cardioprotettiva e neuroprotettiva. Tuorlo d’uovo, cibi ricchi di lecitina, carne e noci sono tra gli alimenti più ricchi di tale sostanza. Ma si trova anche in buona quantità nello zenzero e nel lievito di birra.

Lo studio sull’uomo
Durante lo studio, i ricercatori hanno anche reclutato 26 donne incinta suddivise in maniera casuale in due gruppi. Il primo ha ricevuto 480mg/die di colina – poco di più del livello giornaliero raccomandato. Mentre il secondo ne ha assunti 930 milligrammi. Dai risultati ottenuti è emerso che la velocità di elaborazione delle informazioni dei bambini era nettamente più veloce nel gruppo delle madri che consumavano quantità più elevate di colina.

Ulteriori conferme
Maggiori conferme sono state ottenute anche con ulteriori test effettuati nei bambini all’età di 4, 7, 10 e 13 mesi. I ricercatori hanno analizzato la memoria visuospaziale e il tempo per produrre le adeguate risposte motorie. I risultati sono stati pubblicati nel Journal of the Federation of American Societies for Experimental Biology.