Autismo, una mamma ricorda: la riabilitazione è fondamentale ma che abbia senso
Al convegno sull'autismo saranno anche mostrate le opere dei ragazzi autistici dell`atelier 'Ultrablu' di Roma
ROMA – La riabilitazione è importante, sì. Ma deve avere un senso. Questo il messaggio inviato da Monica Nicoletti, ricercatrice di Medicina Legale della Sapienza Università di Roma e mamma di Simone, un ragazzo autistico di 20 anni, al convegno 'Autismo: un futuro nell'arte. Quando il talento supera la disabilità'. L'evento è promosso dall'onorevole Paola Binetti il 15 gennaio nella Sala della Regina della Camera dei deputati, in Piazza Montecitorio a Roma dalle ore 14:30.
La riabilitazione
«È importantissima una riabilitazione che abbia un senso – sottolinea la Nicoletti – che faccia sentire sereni i ragazzi con un disturbo dello spettro autistico, che hanno perso anche il riferimento della scuola e non hanno amici». La mamma è cofondatrice di uno spazio laboratoriale nato recentemente a Roma e dedicato proprio ai ragazzi con disturbi pervasivi dello sviluppo: «Ultrablu è un'esperienza riabilitativa – spiega la ricercatrice – adesso ci sono già 5 ragazzi autistici che lo frequentano. Mio figlio conseguirà quest'anno la maturità al liceo artistico e il laboratorio blu sarà un trampolino di lancio per un'inclusione importante. Faremo vedere come gli adulti autistici riescono a rapportarsi con le persone normodotate, perché in Ultrablu ci sono ragazzi autistici e ragazzi normodotati che lavorano insieme, accomunati da una stessa passione: l'arte». Nel corso del convegno saranno mostrate le opere dei ragazzi autistici dell'atelier Ultrablu di Roma. Per partecipare sarà necessario accreditarsi entro il 12 gennaio all'indirizzo binetti.stampa@gmail.com.
- 23/10/2018 Beppe Grillo e l’autismo. Lettera aperta di due giovani Asperger: «Siamo profondamente offesi»
- 17/08/2018 La causa dell’autismo? Probabilmente l’uso di insetticidi
- 29/06/2018 Un farmaco contro il cancro potrebbe bloccare l’autismo
- 12/06/2018 Attenzione a questa caratteristica fisica: potrebbe essere collegata all’autismo