25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Dermatologia

Psoriasi: lo sport fa bene o no?

La suddetta patologia, che colpisce la cute, può in effetti reagire in modo diverso quando ci dedichiamo ad un'attività fisica

Psoriasi e sport: quale relazione lega questi due aspetti?
Psoriasi e sport: quale relazione lega questi due aspetti? Foto: Shutterstock

Partiamo da una ovvia considerazione: lo sport fa bene a prescindere, a qualsiasi età e in qualsiasi momento della nostra giornata o settimana. Il fisico, però, non è detto che possa reagire allo stesso modo: soprattutto quando è presente una certa malattia che può limitarci in modo più o meno ingombrante. La psoriasi è esattamente una di queste: la suddetta patologia, che colpisce la cute, può in effetti reagire in modo diverso quando ci dedichiamo ad un’attività fisica. Questo chiaramente accade per via di alcuni aspetti, che possono aumentare lo stato infiammatorio della cute. Eppure, fin troppo spesso si tende a bollare in modo superficiale un problema: chi l’ha detto che le persone sofferenti di psoriasi devono rinunciare allo sport? La genetica, responsabile in gran parte di questa malattia, non deve diventare un deterrente. Ecco perché vale la pena approfondire l’argomento.

Psoriasi e sport: quale relazione lega questi due aspetti?
Nessuno di noi è insensibile alle condizioni contestuali: questo vale specialmente per chi soffre di psoriasi. Questa malattia infiammatoria autoimmune, difatti, potrebbe effettivamente peggiorare praticando alcuni sport: le arti marziali, ad esempio, favoriscono la nascita di lesioni. Ovvero una delle cause che portano all’insorgere degli attacchi psoriasici. Al contrario, la corsa è ideale per via della foto-esposizione, che fa bene alla pelle: ciò vale anche per la bici, il tennis, e tutte le attività svolte all’aria aperta. Sport come il nuoto, poi, richiedono molte precauzioni: in piscina, il cloro può causare o peggiorare le irritazioni. Per evitarlo, è consigliabile usare uno shampoo contro la psoriasi, come quello prodotto da Giuliani,  per compensare le infiammazioni del cuoio capelluto che il cloro potrebbe suscitare. D’estate, invece, l’acqua marina e il sale favoriscono la guarigione dalla psoriasi: disinfettano la cute malata ed è come se esfoliassero le squame psoriasiche.

Psoriasi e freddo: gli sport invernali all’aria aperta
Visto che il freddo non giova certamente alla psoriasi, è il caso di praticare uno sport all’aria aperta in inverno? La risposta data dagli esperti è assolutamente positiva: bisogna solamente prendere alcune precauzioni. Ad esempio, l’abbigliamento, che dovrà essere traspirante anche se in grado di mantenere il calore corporeo. L’importante è muoversi e mantenersi in attività, senza farsi spaventare dai falsi miti su inverno e psoriasi: lo sport, infatti, migliora le condizioni del sistema immunitario. Questo fattore, di riflesso, aiuta l’organismo a limitare al minimo i sintomi legati a questa malattia infiammatoria. Gli studi clinici, infatti, hanno dimostrato che gli individui che fanno una vita sedentaria sono anche quelli più colpiti dalla psoriasi. Nei casi di persone abituate alle attività aerobiche, di contro, è stato registrato un importante calo nello stato infiammatorio. Poi bisogna proteggere il corpo, per non ottenere il risultato opposto: vestendosi a strati, è possibile combattere il freddo e le variazioni di temperatura, per fare sport in sicurezza.