20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Legge di bilancio e sanità

E ora le terapie innovative siano prescrivibili dai medici di famiglia

I medici di famiglia sostengono il provvedimento della Legge di Bilancio sui farmaci per malattie croniche come diabete e BPCO

Medico di famiglia
Medico di famiglia Foto: Shutterstock

FIRENZE – Le terapie innovative a disposizione di tutti. Ma, per questo, «Deve essere rimossa la preclusione per i medici di medicina di famiglia di prescrivere terapie innovative di comprovata efficacia e sicurezza», sostiene la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), la quale plaude all’emendamento alla Legge di Bilancio avanzato dagli Onorevoli Federico Gelli e Mario Marazziti.

Facoltà finora preclusa
Il provvedimento, si legge in comunicato, prevede che questi professionisti possano prescrivere farmaci innovativi per malattie croniche molto diffuse come il diabete o la BPCO. «Questa facoltà ci è stata finora preclusa a causa di decisioni prive di alcun senso logico, clinico ed economico, impedendo così ai medici di medicina generale anche l’accesso all’informazione scientifica e alla conoscenza sui farmaci innovativi – dichiara il dott. Claudio Cricelli, Presidente Nazionale SIMG – Il nostro auspicio è che la proposta sia approvata dal Parlamento e applicata quanto prima in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Da molto tempo chiediamo alle Istituzioni di porre fine ai piani terapeutici che ci escludono dalla prescrizione di alcuni farmaci per patologie di grande impatto. Questo mancato coinvolgimento ha provocato gravi problemi a circa il 70% dei malati cronici perché ha reso loro difficile l’accesso ad alcune terapie».

Gestire le cronicità del paziente
«Il nostro carico professionale – aggiunge Cricelli – deve invece essere sempre più focalizzato sul governo e sulla gestione delle cronicità sfruttando anche il rapporto fiduciario e privilegiato che abbiamo con i cittadini. Tra le cure primarie e quelle specialistiche si devono creare nuovi collegamenti volti a migliorare e ottimizzare l’assistenza. L’emendamento Gelli-Marazziti va proprio in questa direzione e per questo lo sosteniamo fortemente».