16 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Schizofrenia e Cannabis

Schizofrenia, potrebbe essere colpa della Cannabis

Sempre più evidenze scientifiche dimostrano come fumarsi «una canna» può indurre psicosi, specie nei soggetti giovani. Si rischia anche la schizofrenia

Schizofrenia e Cannabis
Schizofrenia e Cannabis Foto: Shutterstock

Proprio in questi giorni che si parla tanto della Cannabis terapeutica (ri)emerge il problema dovuto a un abuso o un utilizzo scorretto della pianta. Pare, infatti, che l’eccesso di Marijuana tra i giovani possa causare problemi mentali, tra cui anche schizofrenia. A lanciare l’allarme sono stati alcuni ricercatori durante il congresso mondiale di psichiatria tenutosi a Berlino.

Psicosi da Cannabis
Forse ci si sente subito bene dopo aver fumato, ma a lungo andare si può incappare in seri problemi di salute. La Cannabis, infatti, è strettamente collegata con il rischio di sviluppare psicosi, secondo alcune relazioni presentate recentemente al congresso mondiale della World Psychiatric Association.

Danni al cervello
Gli esperti denunciano possibili danni al cervello, specie negli adolescenti. In tali soggetti, infatti, l’uso della Marijuana può avere effetti indesiderati, schizofrenia compresa. A suggerirlo è la dottoressa Hannelore Ehrenreich del Max Planck Institute di Medicina Sperimentale che ha fornito le prove inerenti a uno studio condotto su 1.200 persone affette da schizofrenia. Per approfondire l’argomento ha tenuto in considerazione anche eventuali influenze ambientali e genetiche. I risultati dello studio sono stai recentemente pubblicati su Scientific American.

Se fumi prima dei 18 anni aumenti il rischio
Dai dati emersi dallo studio, si è potuto evidenziare che il rischio aumenta vistosamente se si iniziava a fumare prima dei 18 anni. A maggior ragione se vi è una predisposizione, i sintomi possono svilupparsi almeno dieci anni prima del dovuto. Questo accade anche quando il soggetto non ha alcun fattore di rischio genetico. Chiaramente più le canne contengono quantitativi elevati di tetraidrocannabinolo, più il rischio aumenta.

Fumare una canna aumenta il rischio di morire
Un altro studio, pubblicato sul Journal of Preventive Cardiology, a cura della European Society of Cardiology, afferma che la Marijuana faccia aumentare di ben 3 volte il rischio di ipertensione e morte. «Sono in corso misure per la legalizzazione e la decriminalizzazione della marijuana negli Stati Uniti e le percentuali di uso ricreativo della marijuana potrebbero aumentare notevolmente – ha dichiarato Barbara A Yankey, della School of Public Health, Georgia State University di Atlanta, Stati Uniti – Tuttavia, ci sono poche ricerche sull’impatto dell’uso della marijuana sulla mortalità cardiovascolare e cerebrovascolare». «Abbiamo riscontrato che i consumatori di marijuana avevano un rischio di morte tre volte superiore all’ipertensione e il rischio aumentava con ogni anno di utilizzo», ha commentato la dott.ssa Yankey.

Inibiscono anche l’energia vitale
Recenti ricerche hanno anche evidenziato che i recettori CB1 si trovano persino nei mitocondri, quindi ne inibiscono l’attività. E la conseguenza non è certo delle migliori: una perdita di vitalità a tutte le cellule dell’organismo umano.

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