26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Arriva l’influenza

Autunno e influenza, scoperta la proteina che migliora i sintomi e riduce i decessi

Un nuovo studio ha identificato una piccola proteina che ha il potenziale per migliorare i sintomi e la gravità dell’influenza, evitando in più le possibili morti per complicanze

Una proteina potrebbe rendere l'influenza meno potente
Una proteina potrebbe rendere l'influenza meno potente Foto: Shutterstock

STATI UNITI –  L’influenza è in arrivo, e sono già partite le Campagne vaccinali per arginare il fenomeno e proteggere le fasce più a rischio, come per esempio gli anziani e i lavoratori del settore sanitario. Molti tuttavia stanno già facendo i conti con gli ‘anticipi’ di stagione, e sono costretti a letto con febbre, mal di gola, tosse e così via. Ma che fare con tutti coloro che non si vaccinano, e che sono la maggioranza? Una possibile risposta arriva dai ricercatori della School of Medicine del Maryland. In un nuovo studio hanno scoperto una piccola proteina – la retrocyclin-101 o RC-101 – che può sia alleviare i sintomi del virus influenzale che ridurre la gravità della malattia e le possibili complicanze che, in genere, possono portare anche alla morte – come avviene ogni anno per diverse persone.

La scoperta e i risultati
I risultati dello studio sono stati pubblicati nella nuova edizione del Journal of Leucocyte Biology, e riportano come l’isolamento di macrofagi umani e di topi in vitro, più un modello dell’infezione da influenza sempre nei topi, ha permesso di determinare che la proteina RC-101 ha inibito la produzione di citochine infiammatorie. Nello specifico, i ricercatori hanno infettato due gruppi di topi con una dose letale di influenza, per poi somministrare a un gruppo la proteina RC-101 due giorni dopo l’infezione per un totale di cinque giorni, mentre all’altro gruppo è stato dato un placebo. A seguito di questi test si è scoperto che i topi trattati con RC-101 avevano mostrato sintomi meno gravi dell’influenza e una diminuzione della mortalità rispetto ai topi che hanno ricevuto il placebo. «Ogni anno, migliaia di persone in tutto il Paese muoiono per l’influenza o per le complicazioni, nonostante l’uso diffuso di vaccini anti-influenza annuali – ha spiegato il dottor Daniel Prantner, ricercatore del Dipartimento di Microbiologia e Immunologia presso l’Università di Maryland School of medicine – In futuro, speriamo di vedere l’RC-101 approvata per l’uso clinico, dove può essere un altro strumento nella lotta contro questa malattia».