12 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Proteina Klotho

Il segreto della longevità? La proteina Klotho. In più, preserva la salute del cervello

Sempre più studi confermano lo stretto legame della proteina Klotho con la longevità. In più preserva la salute del cervello e riduce il rischio di tumori e sclerosi multipla

Klotho la proteina che preserva la salute del cervello
Klotho la proteina che preserva la salute del cervello Foto: Shutterstock

Vi presentiamo Klotho, una proteina scoperta oltre 20 anni fa che oggi è tenuta in gran considerazione dalla comunità scientifica. Lei, infatti, pare custodire un importante segreto: rallenta l’invecchiamento e preserva la salute del cervello.

Una figlia della notte
Il suo nome è stato direttamente importato dalla mitologia greca che, tra i suoi molti personaggi, cita anche le famose tre Moire: Lachesi, Atropo e Cloto. Loro sono le figlie della notte e di Zeus e la personificazione di un destino ineluttabile. Cloto, come le altre Moire, ha il compito di tessere giorno per giorno il filo del destino e tagliarlo quando è arrivato il momento di porre fino a questo apparentemente eterno gioco chiamato vita. Ed è per questo che anche questa proteina, così importante per la durata dei nostri giorni, è stata chiamata Klotho.

La proteina della longevità
La proteina Klotho è nota per il suo ruolo nel promuovere la longevità. Alcuni studi sono infatti riusciti a dimostrare come gli animali che presentano il gene di Klotho modificato hanno una vita molto molto breve. Mentre i topolini su cui sono stati eseguiti sperimentazioni a livello genetico – e che possiedono un’alta espressione della proteina – riescono ad aumentare la durata della vita media di almeno il 30%. Klotho, in pratica, viene ridotto proprio nella sostanza bianca presente a livello cerebrale. Ma non solo: inaspettatamente i ricercatori sono riusciti a scoprire che Klotho è direttamente collegata alla mielina, sostanza fondamentale per proteggere i neuroni.

Se diminuisce Klotho aumenta l’invecchiamento
Alcuni studi sono riusciti a dimostrare come i topi affetti da una diminuzione di Klotho – anche se giovani – evidenziano tutti i segni tipici dell’invecchiamento. Tra questi arteriosclerosi, problemi nella vasodilatazione endotelio-dipendente e nell'angiogenesi. Inoltre sono riusciti a ottenere topi transgenici che hanno un’elevata espressione di Klotho e che, di conseguenza, vivono più a lungo dei topi normali.

Protegge i neuroni e previene la sclerosi multipla
Anche la proteina Clotho, come la sua omonima giovane Parca, tesse – in qualche modo – il filo del nostro destino. Una delle sue peculiarità, per esempio, è quella di proteggere i neuroni dal danno alla guaina mielinica. Problema frequentemente riscontrato nei malati di sclerosi multipla. Ad asserirlo sono stati alcuni ricercatori della Boston University School of Medicine (Usa).

È spento o acceso?
Se tutto dipende da una proteina perché alcune persone si ammalano di sclerosi multipla? Il motivo è molto semplice: il gene di Klotho si può accendere o spegnere – come tutti gli altri del resto. In quest’ultimo caso – lo spegnimento - si presenta un deficit di rimielinizzazione, mentre se è acceso viene prodotto il doppio della quantità delle fibre nervose mielinizzate. «Si tratta della prima descrizione in vivo del ruolo di Klotho come regolatore della rimielinizzazione nella materia bianca del cervello. Dunque piccole molecole in grado di potenziare l'attività di Klotho potrebbero diventare nuove armi terapeutiche per la riparazione della mielina nella sclerosi multipla», ha dichiarato il professor C.R. Abraham della Boston University School of Medicine, coordinatore dello studio. Secondo alcuni scienziati questa è una notizia fantastica perché può portare alla realizzazione di nuove cure prettamente geniche che possano dire addio a una malattia tanto devastante come la sclerosi multipla.

Salute del cervello e Klotho
Klotho è fondamentale, dunque, per mantenere la longevità e migliorare la salute del cervello. Secondo quanto dichiarato da Fabrisia Ambrosio ad Adnkronos Salute, direttore della Riabilitazione di Upmc International, «C’è un grosso interesse ad aumentare o mantenere i livelli della proteina Klotho perché è stato dimostrato che c’è una diretta relazione tra i livelli di questa proteina e la salute del cervello». Ma non è finita qui, secondo Ambrosio, infatti Klotho davvero può scegliere di tessere ancora il filo della vita o tagliarlo da un momento all’altro perché è direttamente collegata con molte delle patologie più diffuse.

Riduce il rischio di tumori
Secondo la dottoressa Ambrosio, la proteina Klotho ha molte altre virtù finora nascoste: riduce il rischio di contrarre tumori, migliora le funzioni dei mitocondri delle cellule staminali e protegge il sistema vascolare. «Sappiamo che l’esercizio fisico ha molti effetti simili a Klotho. La proteina è presente nel nostro corpo e con l’aumentare dell’età il livello di proteina Klotho diminuisce, la quantità di questa proteina è diversa in ogni persona e la dose può variare in relazione all’espressione genetica individuale», conclude Ambrosio.

[1]  Kurosu H, Yamamoto M, Clark JD, Pastor JV, Nandi A, Gurnani P, McGuinness OP, Chikuda H, Yamaguchi M, Kawaguchi H, Shimomura I, Takayama Y, Herz J, Kahn CR, Rosenblatt KP, Kuro-o M., Suppression of aging in mice by the hormone Klotho in Science

[2] Xiao NM, Zhang YM, Zheng Q, Gu J, Klotho is a serum factor related to human aging, in Chin