24 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Alimentazione e salute

Mamma vegana? Rischia un parto prematuro

Sei vegan? Se sì è molto più probabile che tu possa partorire prematuramente, secondo uno studio. Ecco perché

La dieta vegana in gravidanza mette a rischio di parto prematuro
La dieta vegana in gravidanza mette a rischio di parto prematuro Foto: Shutterstock

NORVEGIA – I ricercatori dell’Università norvegese di Scienza e Tecnologia hanno scoperto che le donne vegane hanno il 21% di rischio in più di avere un parto prematuro – con tutti i rischi per il bambino e la mamma stessa.

Il problema vitamine
Uno dei maggiori problemi nel seguire una dieta vegana – e dunque priva di qualsiasi alimento o prodotto di origine animale – è la carenza di vitamina B-12. Questa vitamina essenziale per molte delle funzioni corporee infatti si trova soltanto negli alimenti di derivazione animale. Ecco pertanto che una donna in gravidanza dovrebbe cercare di seguire una dieta il più equilibrata possibile, poiché ha una doppia responsabilità: quella della vita sua e del figlio che porta in grembo, spiegano i ricercatori.

La vitamina B12
La vitamina B12 è molto importante. È per esempio necessaria per le funzioni vitali del corpo, compresa la produzione di globuli rossi. Una sua carenza può anche causare anemia e gravi danni al sistema nervoso se protratta per un lungo periodo. E, come accennato, può anche creare diverse complicazioni durante la gravidanza.

Lo studio
Per questo studio i ricercatori dell’Università norvegese di Scienza e Tecnologia hanno valutato i livelli di vitamina B12 in 11.216 donne in gravidanza provenienti da 11 diverso Paesi. Sebbene ridotti livelli (non assenza) di questa vitamina non sembrano influenzare il peso alla nascita del neonato, i problemi sono altri. Per esempio si è scoperto che una carenza di B12 aumenta in modo significativo il rischio di partorire prima di 37 settimane. «La vitamina B-12 è un nutriente essenziale che si trova solo in prodotti di origine animale, come carne, latte e uova – spiega il dottor Tormod Rogne, principale autore dello studio – Le donne in gravidanza che consumano troppo pochi alimenti di origine animale aumentano il loro rischio di sviluppare una carenza di vitamina B-12».

Differente per i vegetariani
Onde evitare fraintendimenti e confusioni, è bene distinguere tra vegetariani e vegani. «E’ importante distinguere tra vegani e vegetariani quando si valutano le diete vegetariane e il consumo di vitamina B12 – ha sottolineato il prof. Vibeke Videm – I vegani non mangiano tutti gli alimenti di origine animale. Saranno quindi carenti di vitamina B-12 se non assumono integratori - indipendentemente dalla loro età, il sesso e se sono incinta o meno. La Carenza di B-12 non è comune nei vegetariani che consumano latticini o uova, perché possono facilmente soddisfare le dosi consigliate di B-12 attraverso questi alimenti». Lo studio è stato pubblicato sull’American Journal of Epidemiology.