29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Che cos'è la depressione post partum

La depressione post parto, o baby blues. Cos'è e come riconoscerla

Che cos'è la depressione dopo il parto, o post parto? Chi colpisce, come e quando. I sintomi

Cos'è la depressione post parto
La depressione post partum (DPP) è anch’essa considerata un disturbo dell’umore.
Nella sua forma più lieve, chiamata baby blues, si ritiene colpisca circa l’80% delle neomamme, che sperimentano un’alterazione dell’umore. La donna si sente un po’ triste e fatica a dedicarsi completamente al bambino.
Le cose sono diverse quando invece la neomamma sperimenta veri e propri sintomi depressivi, più o meno gravi. A soffrirne sono circa l’8-12% delle donne, che vedono l’esordio tra la VI e la XII settimana dopo il parto.

I principali sintomi della DPP
Sono una diffusa tristezza, senza motivo apparente. Irritabilità e tendenza al pianto. La neomamma spesso non si sente all’altezza degli impegni a cui sente di dover fa fede. Infine, un sentimento ricorrente e diffuso è la vergogna mista a senso di colpa. La neomamma sente che dovrebbe essere felice e invece non lo è. In più può alimentare sensi di inadeguatezza, senza considerare che – specie per le primipare – ci vuole tempo per adattarsi alla nuova situazione che stravolge la vita quotidiana a cui si era abituate.

Diversa è la forma detta «baby blues»
Che insorge quasi subito dopo il parto e che raggiunge il suo apice circa 3-4 giorni dopo. Colpisce circa il 70% delle neomamme. Di solito si riduce naturalmente fino a scomparire nel giro di pochi giorni: circa 10-15. Si ritiene che questa condizione si causata in particolare dalla drastica alterazione ormonale che avviene nelle ore successive al parto. Ma anche da un connubio di spossatezza, sia fisica che mentale a seguito del travaglio e del parto stesso.