19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
la presenza nei e il rischio di cancro della pelle

Con 11 nei nel braccio rischi il melanoma

Contare il numero di nei presenti nel braccio può essere predittivo del rischio melanoma. Lo studio

LONDRA - Il suggerimento arriva direttamente dal King’s College Londinese: più è alto il numero di nei presenti nel braccio, maggiore è il rischio di contrarre il melanoma, il temuto cancro della pelle. Ma se ce ne sono 11 o più le probabilità aumentano vistosamente.

Un rischio cinque volte maggiore
Quintuplicato il rischio di contrarre il melanoma se si hanno almeno undici nei sul braccio. È questo il triste risultato dello studio pubblicato recentemente sul British Journal of Dermatology. Perché proprio sul braccio? Perché, a detta dei ricercatori, i nei in quella zona sono un eccellente indicatore della media totale presente sul resto del corpo. E’ chiaro che più nei si hanno, maggiori probabilità ci sono che uno di questi si possa trasformare in melanoma.

11 sul braccio, almeno 100 sul resto del corpo
Dai risultati allo studio, condotto per otto anni su 3.694 donne gemelle residenti in Gran Bretagna, si stima che 11 nei sul braccio corrispondano a circa 100 su tutto il resto del corpo. Chi ne aveva più di 7 nel braccio destro, ne contava circa cinquanta in totale.

Quando è bene fare ulteriori verifiche
Avere tanti nei ovviamente – e per fortuna – non è garanzia di sviluppare un tumore cutaneo. Tuttavia ci sono casi in cui è importante porre molta attenzione. I nei, generalmente, si presentano come piccole macchie piatte sulla pelle con o senza peli. In caso di cambio della forma e colorazione è bene fare una visita specialistica. «I risultati del nostro lavoro potrebbero avere un impatto significativo sulle cure preventive. I medici, infatti, sarebbero in grado di stimare con maggior precisione il numero totale di nei in un paziente in modo estremamente rapido e tramite la semplice osservazione di una parte del corpo accessibile e facile da visionare», spiega Simone Ribero, autore senior della ricerca. La ricerca potrebbe quindi essere un’importante aiuto per i medici, al fine di valutare in maniera semplice e rapida il rischio di melanoma.