Lorenzin: «No alla riduzione degli zuccheri, sì alla dieta mediterranea»
Il Ministro della Salute: «L'Italia è contraria alla proposta dell'Organizzazione mondiale della sanità di abbassare il livello di zucchero negli alimenti da 10 a 5 grammi. Con questi divieti non si costruisce cultura dell'alimentazione»
ROMA - L'Italia è contraria alla proposta dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) di abbassare il livello di zucchero negli alimenti da 10 a 5 grammi. Lo ha ribadito oggi il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine della seconda conferenza internazionale sulla nutrizione, in corso a Roma. «E' una proposta che sta girando nel contesto internazionale ma siamo contrari per il semplice motivo che non è facendo questo tipo di divieti che costruiamo una cultura dell'alimentazione», ha detto il ministro.
Secondo Lorenzin bisogna piuttosto «fare esattamente l'opposto», «cioè proporre il modello di dieta mediterranea, educare le famiglie e i bambini in età scolare a mangiare bene e a fare una giusta attività fisica».
ITALIA SOTTO LA MEDIA - Nello specifico del consumo di zuccheri, l'Italia si pone al di sotto della media mondiale (26,5 kg anno pro capite) attestandosi a 25 kg. Al primo posto la Svizzera con 49,2 kg per persona all'anno, all'ultimo la Cina con 6,2 kg.
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