Pillolle contraccettive, l'EMA riesaminerà la sicurezza di quelle di 3a-4a generazione
L'agenzia europea dei farmaci finora descrive le pillole come soggette a un «rischio molto raro» di trombosi, ma un nuovo panel speciale riesaminerà i rischi collegati all'uso di questi anticoncezionali e quindi l'eventuale necessità di modificare le linee guida per il loro uso
BRUXELLES - L'agenzia europea dei farmaci (Ema) ha annunciato oggi una revisione dei dati sulla sicurezza delle pillole contraccettive di terza e quarta generazione, dopo le segnalazioni della Francia.
L'agenzia finora descrive le pillole come soggette a un «rischio molto raro» di trombosi, ma un nuovo panel speciale riesaminerà i rischi collegati all'uso di questi anticoncezionali e quindi l'eventuale necessità di modificare le linee guida per il loro uso.
LA RICHIESTA FRANCESE - La Francia ha chiesto il riesame all'Ema sulla base della constatazione della sua agenzia nazionale dei farmaci che queste pillole, che contengono una versione sintetica del progesterone, provocherebbero un rischio di trombosi più elevato rispetto alle pillole più antiche, anche se in termini assoluti sempre molto basso.
Parigi vorrebbe che le nuove linee guida indichino queste pillole come non più prescrivibili come prima scelta contraccettiva.
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