PD, botta e risposta su Twitter. Orlando: «Senza tre scissioni saremmo pari alla Lega»
Il vicesegretario del PD: «Ai volenterosi dirigenti del PD che sollevano obiezioni sulla leadership del partito, consiglierei di orientare meglio i loro strali». La replica ironica di Giorgio Gori
«Questo è un sondaggio di oggi. Da questi numeri emerge in modo evidente che senza 3 (dicasi tre) scissioni il Pd sarebbe pari alla Lega. Ai volenterosi dirigenti del PD che sollevano obiezioni sulla leadership del partito, consiglierei di orientare meglio i loro strali». Lo scrive su Twitter il vicesegretario del Pd Andrea Orlando, pubblicando un sondaggio BiDiMedia sulle intenzioni di voto al 4 luglio, che vede la Lega primo partito con il 26,6% e il Pd subito dietro con il 21,4%. A seguire, il Movimento Cinquestelle con il 15% e Fratelli d'Italia con il 14,1%.
La replica di Gori a Orlando
«Pensa il Psi: se nel '21 non avesse subito la scissione di Livorno a quest'ora dove stava...». Così il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha replicato su twitter ad Andrea Orlando. Alla risposta di Gori, il vicesegretario dem ha ribattuto: «Allora w le scissioni!».
Zingaretti: «Qualcuno piccona PD dal salotto di casa»
«Grazie ad Andrea Orlando che ha detto la verità. E anche se c'è chi si diverte a criticare solo noi e non la destra, noi non arretriamo. Andiamo avanti insieme a elettori, militanti, amministratori e dirigenti grazie ai quali il Pd è più forte, un partito pluralista unito, unitario, casa dei riformisti italiani. Insostituibile pilastro di qualsiasi ipotesi alternativa alle destre». Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, è intervenuto in una nota per commentare le polemiche che hanno investito il suo vice Andrea Orlando dopo che ha commentato i sondaggi che danno i dem a 5 punti dalla Lega, attribuendo la distanza alle varie scissioni subite dal partito.
«Qualcuno - ha detto ancora Zingaretti - aveva altri obiettivi e continua a picconare dal salotto di casa con i tweet, ma hanno fallito e continueremo a combattere con la nostra gente non per 'parlare' di cambiamento ma per realizzarlo. Ora lavoro e scuola. Prima l'Italia e prima le persone».
«P. S. Andrea - ha concluso il leader democratico - ha ragione anche su un altro punto: solo il delirio di alcuni puo' esaltare la degenerazione delle divisioni, litigi e scissioni, patologia della nostra storia. Uniti si vince».
Calenda: «Scissione? L'avete fatta voi con alleanza M5S»
«Non ho fatto scissioni. Me ne sono andato da solo perché ritenevo l'alleanza con i 5S mortale per i riformisti. Era la posizione unanime del Pd. Votata negli organi e confermata nella prima relazione di Zingaretti. Vi siete scissi voi dalle vostre promesse e dai vostri valori». Lo scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda.
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