Matteo Renzi «contro» il taglio dell'IVA: Meglio decontribuzione, taglio dell'Irpef e rinviare scadenze
Il leader di Italia Viva: «Riportiamo le persone a lavorare, altrimenti troppe strutture rimangono chiuse. Decontribuzione, decontribuzione, decontribuzione: riportiamo le persone al lavoro, in sicurezza certo»
«Si è aperto il dibattito sulle tasse. Conte chiede di abbassare l'Iva, il PD preferirebbe interventi sul lavoro, Marattin ha rilanciato la nostra idea di intervenire su Irpef. Tutto ciò che riduce le tasse va bene, ma certo è fondamentale essere concreti ed efficaci agendo velocemente. E, soprattutto, dobbiamo iniziare dal rinviare le scadenze che si possono rinviare, almeno al 30 settembre». Lo scrive il leader di Italia viva Matteo Renzi, nella sua e-news.
«Se dovessi poi indicare una priorità - aggiunge - è quella che ha giustamente indicato Teresa Bellanova per i settori di sua competenza: i soldi mettiamoli per valorizzare la decontribuzione più che il reddito di emergenza. Cioè riportiamo le persone a lavorare, altrimenti troppe strutture rimangono chiuse. Decontribuzione, decontribuzione, decontribuzione: riportiamo le persone al lavoro, in sicurezza certo, ma al lavoro. Altrimenti qui si va avanti di sforamento in sforamento senza una vera svolta. E tra le priorità, Italia Viva indica soprattutto il sostegno al mondo del turismo. Occorrono interventi strutturali. A cominciare dalla cancellazione dell'Imu sugli alberghi e dell'IRES per il 2020».
«Scuola? Senza paritarie salta sistema»
E' «fondamentale anche il lavoro che stiamo portando avanti sulle scuole paritarie. Al di là di ogni valutazione di merito: se salta il sistema delle paritarie, il prossimo anno la scuola pubblica non ha le risorse per aprire. Spero che questo sia chiaro ai profeti dell'ideologia. Italia Viva sta combattendo e continuerà a combattere in questa direzione».
«Sulla scuola - aggiunge - sta crescendo l'insofferenza di tanti: cerchiamo almeno di evitare la beffa di iniziare l'anno con decine di paritarie chiuse e danni incalcolabili al nostro sistema educativo».
«Per IV donazioni e 2x1000, garantiamo trasparenza assoluta»
«Questione soldi alla politica. Abbiamo abolito il finanziamento pubblico ai partiti. Alcune inchieste hanno crimininalizzato il finanziamento privato. Oggi a noi non restano che due strade: una donazione liberale, anche piccola, ma utile per dare respiro a un'esperienza politica» e «scrivere C46 sulla dichiarazione dei redditi per destinare a Italia Viva il 2x1000».
«E siccome - aggiunge - sono giorni di dichiarazioni, per noi è molto prezioso il vostro aiuto. Grazie! Un impegno chiaro: trasparenza assoluta su tutti i soldi che riceveremo. Assoluta. Perché questo è il punto che fa la differenza, la trasparenza su come i soldi si spendono».
«Non si può far finta di niente dopo il caso Palamara»
«Mi colpisce chi pensa di poter far finta di niente su ciò che sta avvenendo nella magistratura italiana dopo l'affaire Palamara».
«Facciamo tifo per Zanardi»
La «foto del figlio di Zanardi che tiene la mano a suo padre Alex dice tutto quello che c'è da dire. Facciamo tutti il tifo per questo grande campione di umanità e di tenacia. Forza Alex!"
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