27 marzo 2023
Aggiornato 05:00
Fase 2

Salvini replica a Conte: «Meno chiacchiere e più soldi veri»

Il leader della Lega commenta la conferenza stampa del Presidente del Consiglio: «Un anno di pace fiscale, gli italiani meritano fiducia». Garavaglia: «Falso che ci siano 4 miliardi per il turismo»

Il leader della Lega, Matteo Salvini
Il leader della Lega, Matteo Salvini Foto: ANSA

ROMA - Per aiutare gli italiani servono «meno chiacchiere» e «più soldi veri». Lo scrive su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini, commentando la conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Dopo 5 decreti, 15 task force, 450 consulenti e 20 conferenze stampa, milioni di italiani, famiglie, lavoratori e imprese, sono ancora senza tutele, senza cassa integrazione, senza mascherine, senza protezione».

Aggiunge Salvini: «Noi lavoriamo per loro, perché nessuno sia lasciato indietro, in Parlamento e fuori. Meno chiacchiere, moduli e commissari, più soldi veri, efficienza e libertà. Meno burocrazia, meno tasse, più libertà d'impresa. Un anno di pace fiscale e zero cartelle esattoriali. Gli Italiani meritano fiducia».

«Governo dimentica Automotive»

«Il governo dimentica il settore Automotive. I concessionari italiani sono circa 1.500 e contano su 120mila collaboratori. Il settore garantisce ogni anno quasi il 18% delle entrate erariali dello Stato, eppure Conte, Pd, Renzi e 5Stelle non hanno previsto alcun investimento serio per aiutare il comparto. Il governo ha ignorato richieste di buonsenso come la detraibilità dell'Iva delle spese per le autovetture per imprenditori e professionisti, come peraltro avviene all'estero e permetterebbe di cambiare parco auto con mezzi più efficienti e meno inquinanti. Governo, sveglia».

Garavaglia: «Falso che ci siano 4 miliardi per il turismo»

Non è vero che ci siano 4 miliardi per il turismo nel decreto rilancio, secondo Massimo Garavaglia, capogruppo Lega in commissione Bilancio alla Camera. «Altro che 4 miliardi per il turismo», afferma. «Il bonus vacanze annunciato dal governo nel decreto Rilancio è il solito giochino delle tre carte. Ti vorrebbe far credere di aver messo tutte queste belle risorse per il settore, ma poi scopri che oltre la metà (2,4 mld) è destinata in realtà alle famiglie con Isee fino a 40mila euro».

Aggiunge Garavaglia: «Peccato che quest'anno chi ha l'Isee purtroppo basso avrà problemi ad andare in vacanza, anche perché tanti sono senza Cig o con le ferie esaurite. Non solo. Per questa soglia, gli operatori dovranno anticipare addirittura l'80% del bonus sotto forma di sconto sul corrispettivo. Tutto questo mettendo in conto proprio al settore turistico il saldo finanziario di una norma che, invece, è costruita in funzione Isee. Quindi solo una misura di sostegno sociale e non a favore delle imprese turistiche sempre più in ginocchio. Il governo metta una buona volta soldi veri. Mentre cincischia con i giochini di prestigio, la Francia nel frattempo ha messo 18 miliardi sonanti per far ripartire il settore. Senza dirette Facebook o edizioni speciali del Tg».

16.000 posti per la scuola un bluff

«Gli 8.000 posti in più per il concorso ordinario della scuola e gli altri 8.000 dello straordinario, annunciati dal premier Giuseppe Conte, rappresentano nulla più che il classico gioco delle tre tavolette: un trucco prospettico. Si libereranno infatti alla fine del triennio di validità concorsuale grazie ai pensionamenti successivi all'anno scolastico 2021/2022. In pratica l'Esecutivo fa figurare più posti estendendo gli anni di riferimento». Lo dichiara il senatore Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura a palazzo Madama e responsabile Istruzione della Lega.