20 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Maggioranza

Alessandro Di Battista «spara ad alzo zero» su Renzi: «Un morto che parla, va disinnescato»

L'ex deputato del MoVimento 5 Stelle: «Prova a ricattare per nomine e visibilità ma non farà cadere Conte. Altri più potenti invece brigano»

Alessandro Di Battista, ex Deputato del MoVimento 5 Stelle
Alessandro Di Battista, ex Deputato del MoVimento 5 Stelle Foto: ANSA

ROMA - «Qualcuno si stupisce del cinismo di Renzi, capace persino di tirare in ballo i morti di Bergamo e Brescia per un po' di visibilità. Io no. Conosco il soggetto e conosco i suoi reali obiettivi che nulla hanno a che fare con la politica. Che le sue parole suscitino indignazione è più che normale, tuttavia sarebbe meglio metter da parte la rabbia e pensare a come disinnescarlo una volta per tutte. Renzi, ormai da anni, non è più un politico». Con un post su Facebook nel giorno della festa del lavoro Alessandro Di Battista spara alzo zero sul leader di Italia Viva Matteo Renzi chiedendo di «condannarlo all'oblio», perchè ritenuto come «morto che parla». E al contempo invita il premier Giuseppe Conte a guardarsi le spalle più che dagli ultimatum di Renzi da «altri e ben più potenti di lui, che magari i giornali se li comprano, brigano per far cadere il governo».

«Renzi lobbista di se stesso»

«Lui per primo - ha scritto Di Battista su Renzi - sa che non tornerà mai ad essere Premier o Ministro. Gli basta essere lobbista di se stesso. Si guadagna bene in fondo. Egli provoca, dice tutto e il contrario di tutto, fa finta di essere uno capace di fare o disfare governi ma è tutto marketing, o fuffa se solo ce ne rendessimo conto. E' vero, detesta Conte, d'altro canto è più che normale che un tipo che sta sulle palle persino a se stesso invidi un Presidente con un alto gradimento popolare. E' frustrato, ma non così stupido da far cadere un governo che prova a ricattare per ottenere nomine e prime pagine sui giornali. Denaro e potere, siamo alle solite. Al soggetto dei voti non importa nulla (anche perché non ne ha). Al contrario è molto più interessato ai cachet che si porta a casa per deliziare con le sue idee (quindi con il nulla) platee di nobili sauditi. Da anni ormai Renzi sfrutta la politica per far soldi. Il business dei convegni non è niente male. Prima del covid lo si vedeva più a Riad che a Rignano sull'Arno. Si sa vendere il giovanotto ma per farlo ha bisogno di una carta: i giornali».

«Non farà cadere Conte»

«Ve lo ricordate - dice ancora Di Battista sull' ex premier - Armando Pellicci detto «er pomata» di Febbre da cavallo? 'Io ho corso, c'ho i ritagli', amava ripetere all'Ippodromo Tor di Valle mostrando vecchi articoli che parlavano di lui. Ecco, Renzi fa più o meno la stessa cosa. 'Io conto, c'ho i ritagli'. Il problema è che i ritagli ce li ha per davvero anche se nel mondo reale (al di fuori delle redazioni) non conta nulla. I giornali lo tengono in vita e gli danno le pezze d'appoggio per chiedere 20.000, 30.000, 40.000 euro a convegno (più viaggio in business class)». Insomma, «un uomo così semplicemente merita l'oblio. Non vale lo sdegno delle vostre bacheche FB. Non vale un minuto della nostra vita nemmeno per schernirlo. E soprattutto non vale le prime pagine dei giornali né il timore che faccia cadere il governo».

«Altri più potenti invece brigano»

«Uomini ben più importanti e potenti di lui, piuttosto - è la denuncia del conducator pentastellato - brigano per far cadere il governo in questo momento. E non lo fanno per avere «i ritagli» dei giornali. Figuriamoci, semmai i giornali li comprano. Lo fanno perché un governo tecnico/di unità/di tutti (e quindi non dei cittadini) per loro è una garanzia. Nei prossimi mesi ci saranno da spendere decine di miliardi di euro nella ricostruzione. Pensate davvero che i soliti boiardi di Stato non stiano già tramando per rifilarci nuovi Mose o Ponti sullo stretto? Derenzizziamoci insomma, è un modo per prestare attenzione a quel che conta davvero per le nostre vite e per il nostro futuro e poi è un modo per disinnescare questo mediocre che si crede importante. Fa parlare i defunti per uno straccio di visibilità ecco, togliamogliela una volta per tutte, così sarà lui l'unico «morto» che parla».