19 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Le condizioni per restare

Le 4 condizioni di Matteo Renzi

Il leader di Italia Viva: «Non chiediamo nomine o sottosegretariati: chiediamo che ascoltino le nostre idee. Noi abbiamo messo sul tavolo 4 grandi temi. Se respinte Italia viva farà un passo indietro»

Matteo Renzi, leader di Italia Viva
Matteo Renzi, leader di Italia Viva Foto: Riccardo Antimiani ANSA

ROMA - «Ho chiesto un incontro al Premier. Nei giorni scorsi Conte si è rivolto con toni molto duri nei nostri confronti. E noi abbiamo risposto con decisione. E tuttavia ho fatto io il primo passo, vincendo l'orgoglio personale, perchè la serietà viene prima delle ripicche personali». E' quanto scrive il leader di Italia Viva Matteo Renzi in un post su Facebook. «Ho chiesto di vederlo perchè la partita si giochi in modo trasparente e diretto. E ho molto apprezzato il fatto che il Premier abbia comunicato di voler recarsi poi in Parlamento per proporre in quella sede l'Agenda 2023. Bene così: trasparenza».

Se Conte respinge nostre idee faremo passo indietro

«Se il Premier riterrà di respingere le nostre idee, faremo senza polemiche un passo indietro, magari a beneficio dei cd. responsabili. Dentro o fuori non è una questione di tattica, ma di contenuti. Qui del resto non si gioca una partita personale, di simpatia o antipatia. Si gioca una partita politica, di contenuti. Ripeto ciò che sto dicendo da giorni, in tutte le sedi, pubbliche e private. L'Italia vive una fase di difficoltà che nei prossimi mesi potrebbe peggiorare. Occorre una svolta», sottolinea.

Non chiediamo nomine o sottosegretari

«Non chiediamo nomine o sottosegretariati: chiediamo che ascoltino (anche) le nostre idee. Noi abbiamo messo sul tavolo 4 grandi temi. Sblocchiamo con i commissari i cantieri fermati dalla burocrazia. Eliminiamo o modifichiamo il reddito di cittadinanza che non funziona Lavoriamo per una Giustizia Giusta, per i diritti e contro il populismo giustizialista. Cambiamo le regole insieme per eleggere il Sindaco d'Italia dando cinque anni di stabilita' al Governo. Se il Premier riterrà che su queste cose si possa trovare un buon compromesso, noi ci saremo» perchè «se sui contenuti siamo d'accordo, si sta dentro. Se sui contenuti siamo lontani, è giusto che tocchi ad altri. Con una parola: noi facciamo politica non populismo».

Faraone: Non vogliamo crisi ma rispetto per nostre idee

«Non abbiamo nessuna voglia di far cadere un governo che abbiamo voluto far nascere, mentre fosse stato per Zingaretti avremmo avuto Salvini con i pieni poteri. Chiediamo però rispetto per le nostre idee che non possono essere liquidate di volta in volta come ricattatorie o strumentali». Lo ha detto il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone, intervenendo questa mattina ad Omnibus.

«Rivedere una misura come il reddito di cittadinanza che ha dato lavoro solo al 2% di chi lo percepisce è una proposta strumentale o di buonsenso? Pensare ad un sistema giudiziario garantista è ricattare Conte o è buonsenso? E altrettanto: sbloccare 120 miliardi di opere pubbliche con commissari stile ponte Morandi? Pensare ad un sistema istituzionale che dia maggiore stabilità è un'idea così strampalata? A noi interessano solo i contenuti - rivendica Faraone - come abbiamo già dimostrato quando abbiamo impedito l'aumento delle tasse».

Italia Viva: nessun incontro segreto con capigruppo Forza Italia

«La ricerca di retroscena sembra essere diventata più forte del racconto della realtà, ma stupiscono le ricostruzioni giornalistiche secondo le quali ci sarebbe stato un incontro segreto tra noi e i capigruppo di Forza Italia. In realtà, non c'è stato alcun incontro con le colleghe Gelmini e Bernini». Lo dichiarano Maria Elena Boschi e Davide Faraone, capigruppo di Italia Viva alla Camera e al Senato. «Italia Viva in questi giorni ha messo in campo proposte per il Paese, riforme importanti per l'economia, lo sviluppo e la vita democratica, ma, evidentemente invece di discutere di questo si preferisce distrarre il dibattito su inesistenti manovre di Palazzo», concludono.