Giorgia Meloni vuole coerenza: «Sono contenta che Salvini ora sia di nuovo all'opposizione»
Il Presidente di Fratelli d'Italia: «Dobbiamo costruire e realizzare insieme l'alternativa. No a ritorno al proporzionale e Prima Repubblica»

ROMA - «Io ho preso i voti per stare nel centrodestra e alle consultazioni con il Presidente Mattarella ho detto che si doveva andare a votare. Non ho condiviso la scelta di Salvini di tornare indietro rispetto all'apertura della crisi e proporre la premiership a Di Maio e dire che Di Maio aveva lavorato bene. Di Maio ha fatto il ministro dello Sviluppo economico: al MISE sono aperti 280 tavoli di crisi aziendali e non ne ha risolto nemmeno uno. Per me Di Maio non ha lavorato bene, infatti al governo con lui non ci sono andata. Sono contenta però che oggi anche la Lega sia tornata all'opposizione della sinistra, perché per me i Cinquestelle sono sempre stati di sinistra esattamente come il Pd, così come sono felice se Forza Italia rimanga all'opposizione della sinistra invece di fare altro». Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, intervenendo alla trasmissione «Mattino Cinque».
«Bisogna costruire un'alternativa»
«Credo che la posizione di Fratelli d'Italia di assoluta e totale coerenza abbia rappresentato un punto di riferimento importante per gli italiani. Ora abbiamo una fase difficile di fronte ma io penso che questo governo andrà a casa prima di quanto si possa immaginare. Bisogna però costruire un'alternativa. Dopo la manifestazione in piazza Montecitorio, noi continueremo a fare le manifestazioni di piazza e opposizione in Parlamento ma poi dobbiamo disegnare un'altra Italia. Dal 20 al 22 settembre all'Isola Tiberina a Roma ci sarà Atreju, che è la manifestazione annuale più importante di Fratelli d'Italia e in questa edizione prevede un cartellone importantissimo. Il titolo è: 'Sfida alle stelle. L'Italia che pensa in grande'. Io voglio tornare a parlare di miracolo italiano: voglio un'Italia orgogliosa, capace, che cresce, che crea lavoro e non fa scappare i suoi figli. Noi di questo dobbiamo parlare perché quella gente asserragliata e chiusa nel Palazzo solo per mantenere la poltrona non riuscirà a dare risposte su questi problemi».
«No a ritorno al proporzionale e Prima Repubblica»
«La grande manifestazione in piazza Montecitorio promossa da Fratelli d'Italia nel giorno della fiducia al Conte bis rappresenta il punto di partenza per costruire un fronte comune contro il governo più a sinistra della storia repubblicana. Questo - aggiunge - è l'obiettivo al quale sta lavorando Fratelli d'Italia ed è una buona notizia l'incontro di oggi tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi per rafforzare la coalizione di centrodestra. A partire da un no netto e deciso contro la modifica della legge elettorale in senso proporzionale, che sancirebbe il ritorno alla Prima Repubblica e calpesterebbe la chiara volontà espressa dagli italiani con il referendum popolare del 1993. Serve un fronte comune, solido e coeso per contrastare nelle piazze e in Parlamento questo Esecutivo e restituire all'Italia un governo capace di difendere l'interesse nazionale. Un fronte a cui lavora anche FdI, composto da forze che non cedano più alla tentazione di fare accordi con il Pd e il M5S, che come ha sempre sostenuto FdI sono le due facce della stessa sinistra».
«Germania in recessione e Draghi apre rubinetti»
«La Germania è in recessione e la Banca centrale riapre i rubinetti. Bene pure per l'Italia, ma possibile che la politica economica e monetaria della Ue sia fatta solo in funzione della Germania? Draghi si sarebbe mosso anche se la Germania fosse stata ancora in crescita e l'Italia in crisi?».