Renzi: «Ho lavorato per superare la Margherita e fare il Pd. Questa è casa mia»
L'ex Segretario del Partito Democratico: «I veri leader del partito che sono quegli amministratori dei piccoli comuni dove magari il Pd prende ancora il 40%»

ROMA - Matteo Renzi esclude ancora una volta di voler fondare un suo soggetto politico, ed ospite di Repubblica delle Idee argomento il perchè: «Lo spazio politico c'è stato in almeno un paio di circostanze. La prima dopo le primarie del 2012 e non vincemmo le politiche. Poi dopo la vittoria straordinaria delle Europee del 2014: lì potevamo. Io però ho scommesso sulla lealtà di una comunità, io sono stato leale non c'è stata la stessa lealtà. Oggi quelle condizioni non ci sono».
Il PD è casa mia
Renzi osserva che «una parte rilevante dei commentatori dicono che serve accanto al Pd una forza di centro, quello che ha detto Calenda. Ma io non intendo rifare la Margherita: ho lavorato per superare la Margherita e fare il Pd. Questa è casa mia, sto bene qui, con i veri leader del partito che sono quegli amministratori dei piccoli comuni dove magari il Pd prende ancora il 40%».
Letta a Renzi: «Sono passati 5 anni, volta pagina»
«Leggo Matteo Renzi prendersela ancora con me, a Repubblica delle Idee di Bologna, rimestando sulle stranote vicende del 2014 (5 anni fa...una vita). Mi permetto un consiglio sulla base della mia personale esperienza; volti pagina, guardi avanti. Si fanno cose interessanti e si sta anche meglio». Così Enrico Letta risponde a Matteo Renzi, che a Bologna lo ha definito più apprezzato nelle redazioni italiane che nelle cancellerie straniere.
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