19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Congresso delle Famiglie

Salvini: «A chi fa paura la parola mamma e papà, è problema suo»

Il vicepremier e Ministro dell'Interno nel suo intervento a Verona: «Rimettere al centro i bambini che non possono essere vittime dell'egoismo degli adulti»

Matteo Salvini
Matteo Salvini Foto: ANSA

VERONA - «La mia parola vale più di mille polemiche inventate senza senso e motivo. Viviamo un momento incredibile ho voluto rileggere gli autori di anni passati. E stanotte ho dormito con i miei due figli. A chi nel 2019 può dare fastidio la parola mamma o papà, il problema è suo non nostro. La campagna di stampa che ci è stata mi fa vergognare di essere giornalista, questo benpensantismo». Lo ha detto il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini nel suo intervento al 13esimo Congresso mondiale delle famiglie a Verona.

Rimettere al centro i bambini

«Io sono per non contro - ha aggiunto Salvini - ognuno fa l'amore con chi vuole, figurati se voglio portare lo Stato in camera da letto, ma devo difendere i diritti dei bambini, rimettere al centro i bambini che non possono essere vittime dell'egoismo degli adulti. Occorre modificare il diritto di famiglia, gli unici che non devono essere tirati in ballo sono i bambini che devono avere papà, mamma e nonni e non genitori uno o due.Gli errori degli adulti non devono ricadere sui bambini», ha concluso Salvini.

Spadafora si occupi di rendere più veloci le adozioni

«Spadafora si occupi di rendere più veloci le adozioni, ci sono 30.000 famiglie che aspettano di adottare un bambino». Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a proposito del sottosegretario M5s alla Presidenza del Consiglio con la delega alle pari opportunità, Vincenzo Spadafora, secondo il quale al Congresso mondiale delle famiglie in corso a Verona si «celebra il passato».

Ognuno può organizzare quello che vuole

Arrivato alla manifestazione in corso a Verona Salvini ha commentato anche l'intenzione di Spadafora di organizzare a maggio un evento a favore dei diritti Lgbt. «Ognuno può organizzare quello che vuole, io non mi permetterò di fare le polemiche volgari, razziste e, queste sì, medievali, che si fanno attorno alla famiglia perché qui con la complicità di tre quarti del mondo dell'informazione si è parlato di fascismo e di nazismo. Qui c'è Forza Nuova? Ma chi se ne frega» ha aggiunto.