Fassina: «Conte convochi ANCI e corregga il decreto sicurezza»
È quanto scrive in un post su Facebook Stefano Fassina, deputato di Liberi e Uguali: «Il Decreto Salvini alimenta l'insicurezza. È irresponsabile un Governo che continua a ignorare le posizioni dei sindaci»

ROMA - «È inaccettabile che il Ministro degli Interni definisca 'traditori' i Sindaci che provano disperatamente a ridurre gli effetti negativi sulle persone e sulla sicurezza nelle città del 'suo' Decreto. Tuttavia, vigente la nostra Costituzione, è insostenibile per una comunità la disapplicazione unilaterale delle leggi della Repubblica da parte di chi ha il dovere e la responsabilità istituzionale di eseguirle». È quanto scrive in un post su Facebook Stefano Fassina, deputato di Liberi e Uguali.
Conte convochi ANCI e corregga il decreto sicurezza
«Il Decreto Salvini alimenta l'insicurezza, smantella le uniche istituzioni pubbliche attive per l'integrazione e colpisce tutte le persone in difficoltà: i migranti in particolare, ma anche quanti, italiani o di altra nazionalità, vivono in occupazioni illegittime. Alla Camera e al Senato, abbiamo combattuto contro la conversione in legge del Decreto con tutti i mezzi previsti dai regolamenti parlamentari, ostruzionismo incluso. Dobbiamo continuare la controffensiva su tutti i piani: la mobilitazione sociale, il ricorso alla Corte Costituzionale e le iniziative in ogni sede di rappresentanza politica. È irresponsabile un Governo che continua a ignorare le posizioni dei sindaci di importanti città italiane, come pure del Presidente dell'Anci: il Presidente del Consiglio li riceva al più presto e, soprattutto, li ascolti al fine di presentare in Parlamento le correzioni necessarie a un provvedimento così regressivo», conclude il suo post Fassina.
Fornaro: Servono soluzioni condivise con sindaci
«Dov'è finito il Salvini che dall'opposizione citava Don Milani e incitava i sindaci alla disobbedienza contro le unioni civili? I sindaci stanno giustamente protestando perché il decreto sicurezza sta spingendo nell'area opaca della irregolarità oltre centomila persone in carne ed ossa, donne, uomini e bambini, e non numeri utili alla propaganda leghista. Una verità che Salvini persiste nel negare gettando discredito e fango sui sindaci e su tutti coloro che sono critici sul decreto sicurezza. Si incontrino, invece, al più presto i sindaci e si affrontino con loro i problemi alla ricerca di soluzioni condivise e rispetto dei principi di umanità sanciti dalla Costituzione italiana». Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.
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