1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
I nostri portacolori sugli scudi

Di Giannantonio, guarito dall'infortunio, promette una Moto3 tutta italiana

Fabio, che ha recuperato la sua frattura alla clavicola, è pronto al via del Mondiale della classe inferiore in Qatar, con il nuovo compagno di squadra Jorge Martin nel team Gresini: «Me la giocherò con i miei connazionali, forti e veloci»

Fabio Di Giannantonio in azione sulla sua Honda nei test in Qatar
Fabio Di Giannantonio in azione sulla sua Honda nei test in Qatar Foto: Gresini Racing

DOHA – Si fa, finalmente, sul serio. A Losail inizia la rincorsa al titolo Moto3 con il team Gresini che si presenta ai blocchi di partenza con Fabio Di Giannantonio, confermatissimo dopo una prima stagione sorprendente con la Honda numero 21, e il nuovo arrivato Jorge Martin, che nel pre-campionato ha già dato modo di far parlare, bene, di sé. Conosciamo meglio i nostri due piloti a poche ore dall'apertura ufficiale della stagione MotoGP 2017...

Di Giannantonio: «Clavicola ok e il titolo parlerà italiano»
«La clavicola non sarà un fattore – rivela il giovane romano – È recuperata e non mi da alcun fastidio in moto. L’unico vero problema sarà vedere qual è la mia tenuta fisica durante tutta la gara in Qatar visto che nell’ultimo mese non ho potuto allenarmi come avrei voluto a causa della spalla appunto. La prima gara sarà un’incognita. Titolo e rivali? Il pacchetto per far bene e per fare buone gare c’è. L’importante è rimettersi fisicamente il prima possibile e che inizi a spingere e a dare gas. In Moto3 son tutti forti, è una categoria difficilissima, c’è poco da fare. Però se proprio mi devo buttare ce la giocheremo noi italiani, siamo forti e veloci. La presenza di Fabrizio Cecchini nel box è fondamentale. La sua importanza, la sua esperienza hanno un peso specifico elevatissimo. Lo scorso anno nei momenti difficili mi ha sempre dato una grossa mano dentro e fuori dalla pista, in particolare quando l’assetto della moto non era il migliore e io non mi sentivo comodo. La sua grande dote è farmi stare tranquillo sempre, abbiamo un grande rapporto e una buona sintonia».

Martin: «Qui sono in famiglia, se vinco mi tingo i capelli di bianco»
«Siamo in una vera famiglia dove si lavora ad ogni dettaglio – dichiara lo spagnolo – Sono felicissimo di poter lavorare con loro e far parte di questo grande gruppo. La Honda è una moto molto veloce che si adatta bene al mio stile. Rispetto a quella dello scorso anno ha più accelerazione ed è più maneggevole, e credo che formiamo un buon binomio per il 2017. I rivali sono tanti, a partire dal mio compagno di squadra Fabio Di Giannantonio. Gli altri che staranno davanti saranno sicuramente Enea Bastianini, Aron Canet, Romano Fenati, Niccolò Antonelli, Bulega, Mir e Bendsneyder. Per vincere a Losail serve innanzitutto buon ritmo per stare davanti e poi una buona scia per poter passare sul traguardo in prima posizione e se dovessi vincere il titolo, cosa difficilissima con tanto talento in pista, però se dovesse succedere ho già una scommessa con i miei amici: dovrò tingermi i capelli di bianco».