Vitalizi, gaffe di Di Maio: Boneschi prende 3.108 euro, ma è morto
Il vicepresidente della Camera, attaccando sui vitalizi, ha citato tale Luca Boneschi, deputato in carica un giorno in Parlamento, che però è deceduto nell'ottobre 2016
ROMA - "Un certo Boneschi, dopo un giorno in Parlamento, prende 3.108 euro al mese di vitalizio...». Elencando i parlamentari che percepiscono il vitalizio, il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, ha citato anche Luca Boneschi, avvocato e militante nel Partito Radicale, deceduto però nell'ottobre del 2016. Boneschi è il deputato che detiene il record della carica-lampo: eletto il 12 maggio 1982, in sostituzione del dimissionario Marcello Crivellini, il giorno dopo presentò le sue dimissioni. Ad aggravare la gaffe il fatto che Luca Boneschi era noto, tra l'altro, per essere stato il legale della famiglia di Giorgiana Masi, la ragazza uccisa durante una manifestazione a Roma nel 1977. Boneschi sosteneva la tesi secondo la quale la giovane sarebbe stata colpita da un colpo d'arma da fuoco sparato dalla polizia, anche se non riuscì a dimostrarlo; il giudice del processo Carlo D Angelo decise l'archiviazione, per questo Boneschi lo criticò aspramente ricevendone in cambio un'accusa per diffamazione che lo portò alla decisione di dimettersi dall'incarico di parlamentare appena ricevuto, rinunciando all'immunità. Il processo si è concluso nel 2008 con la condanna di Boneschi.
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