Ravetto: «Riforma pasticciata»
"Non soltanto taglia pochissimo i costi, ma soprattutto non rende più efficiente il sistema. Non si tocca la Costituzione per rendere il sistema più farraginoso", ha spiegato la deputata di Forza Italia argomentando le ragioni del No al referendum
ROMA - "Le riforme non si fanno esclusivamente per tagliare i costi, si fanno per rendere più efficiente il sistema. Questa riforma non soltanto taglia pochissimo i costi, ma soprattutto non rende più efficiente il sistema. Non si tocca la Costituzione per rendere il sistema più farraginoso e più pasticciato». Così Laura Ravetto, deputato di Forza Italia, spiega il no al referendum costituzionale.
"Un no propositivo"
"Non chiediamo agli elettori di votare no per lasciare tutto com'è. Il nostro - prosegue Ravetto - è un no propositivo, noi vogliamo una vera riforma costituzionale. Abbiamo già individuato quattro punti che sono: il tetto alla pressione fiscale in costituzione, il vincolo di mandato, l'elezione diretta del capo dello Stato ed il numero dei senatori e deputati ridotto in modo proporzionale e non creando il dopolavoro dei consiglieri".
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