A cena tra i sopravvissuti nella tendopoli di Illica
Dietro ai fornelli i cuochi volontari della Federazione italiana degli chef, che già in altri disastri naturali erano intervenuti: «Non è la cucina da campo ma la cucina nel campo».
ILLICA - A tavola tra paura e scosse, i sopravvissuti del terremoto che ha colpito l'Italia centrale che hanno trovato riparo a Illica nella tendopoli organizzata dalla protezione civile hanno cenato insieme su lunghi tavoli. Un pasto caldo dopo due giornate di dolore e spavento. «Sono bravi e organizzatissimi, ci danno quello di cui abbiamo bisogno, siamo contenti».
La cucina nel campo
Dietro ai fornelli i cuochi volontari della Federazione italiana degli chef, che già in altri disastri naturali erano intervenuti. «Non è la cucina da campo ma la cucina nel campo, da domani cercheremo di fare una cucina più elaborata perchè anche in questo casi è giusto dare un buon piatto a chi ha perso tutto».
Scampati alla morte
A prevalere a tavola sono i racconti della drammatica notte del sisma con la consapevolezza di essere scampati alla morte. «Ci giravamo i vestiti, c'era chi girava con una ciabatta sì e una no, chi è rimasto nudo fino alle 11 del mattino. Quando si è fatto giorno è stato ancora più devastante perchè ci siamo resi veramente conto dei danni e della gente scomparsa e morta».
(Immagini AFP)
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